(Reuters) - Nasdaq e S&P500 in calo nella mattinata Usa a causa del rialzo dei rendimenti dei titoli di stato crescenti che pesa sulle società growth a maggiore capitalizzazione, mentre arrivano le prime trimestrali delle grandi banche di Wall Street prima del ponte pasquale.
** TWITTER (NYSE:TWTR) avanza di 1,62% dopo che il Ceo di Tesla (NASDAQ:TSLA) Elon Musk ha annunciato un'offerta di acquisto per circa 41 miliardi di dollari. Il titolo Tesla perde il 3,64%.
** I grandi nomi del tech come AMAZON (NASDAQ:AMZN) e APPLE (NASDAQ:AAPL) perdono circa l'1% a testa a causa della crescita dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi, dopo che i dati hanno mostrato delle richieste per i sussidi di disoccupazione superiori alle attese, mentre la crescita della vendite al dettaglio è rimasta appena al di sotto delle aspettative.
** Il rendimento del Treasury statunitense a 10 anni è in rialzo a 2,78% dopo essere sceso fino a 2,65% nel corso delle contrattazioni iniziali.
** I titoli growth sono stati colpiti nelle ultime settimane dal rally dei titoli di Stato, scatenato dalle aspettative di un aggressivo incremento dei tassi da parte della Fed per tenere sotto controllo l'inflazione.
** MORGAN STANLEY e CITIGROUP (NYSE:C) guadagnano circa l'1% ciascuna dopo aver superato le attese di ricavi degli analisti, malgrado un calo marcato degli utili nel primo trimestre.
** GOLDMAN SACHS (NYSE:GS) è in leggero ribasso, avendo riportato un calo dei ricavi del 43%, mentre WELLS FARGO (NYSE:WFC) perde il 3,97% dopo una contrazione del 21% degli utili trimestrali.
** Alle 17,03 il Dow Jones è in rialzo di 0,34% a 34.680,90 punti, l'S&P 500 perde lo 0,33% a 4.430,66 punti e il Nasdaq cede l'1,06% a 13.500,32 punti.
** In generale, per questo trimestre gli analisti si sono mostrati meno ottimisti riguardo agli utili delle aziende alla luce della guerra in Ucraina, di un'inflazione in forte crescita e di una Fed più "hawkish".
** Le vendite al dettaglio negli Usa sono cresciute a marzo, spinte prevalentemente dalla crescita dei prezzi di carburante e cibo, ma si registrano segnali che indicano che i consumatori stanno tagliando sulle spese voluttuarie per difendersi dall'inflazione crescente.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)