Di Alessandro Albano
Investing.com - Fiammata di Nexi (BIT:NEXII) questo venerdì a Piazza Affari sulle indiscrezioni che vorrebbero la società dei pagamenti vicina diversi fondi di private equity dopo il calo degli ultimi mesi che ha reso ancora ancora più appetibile la società.
Secondo Reuters, importanti società di PE americane sarebbero in procinto di fare le proprie offerta per la società guidata dall'Ad Paolo Bartoluzzo, con l'obiettivo di delistare il gruppo dopo la recente discesa delle valutazioni dell'intero settore.
Per l'agenzia di stampa, Nexi avrebbe ricevuto "offerte non sollecitate" da parte di potenziali acquirenti, tra cui Silver Lake, ma i primi contatti si sarebbero interrotti in primavera a causa della distanza in tema di prezzo di circa 11 miliardi.
Il titolo della società dei pagamenti ha perso il 54% dai massimi del luglio scorso con un'azione che viene scambiata ad euro 9,48 nel trading odierno dai 19 euro del luglio 2021 (market cap 12,6 miliari circa).
Valutazioni, queste, considerate molto interessanti dai fondi di partecipazione, e molti osservatori, secondo Reuters, si attendono una nuova ondata di consolidamento nel comparto.
Non è chiaro se i potenziali acquirenti busseranno di nuovo alla porta di Nexi, ma per la fonti citate dall'agenzia di stampa britannica le chiamate tra le società di pagamento europee e i fondi di partecipazioni si stanno intensificando con divergenze sulle valutazioni societarie sempre più sottili.
"Molte aziende che sono diventate pubbliche negli ultimi anni si stanno rendendo conto che essere pubbliche non è sempre una buona cosa, soprattutto se sono sottoscala o devono ancora raggiungere la redditività", ha affermato a Reuters Peter Christodoulo, partner di Francisco Partners.
Ricordiamo che Nexi è partecipata al 13,6% da Cdp, al 19,9% dal fondo private equity americano H&F, al 9,4% da Mercury UK HoldCo, mentre Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) e Poste Italiane (BIT:PST) detengono rispettivamente il 5,1% e il 3,55% del capitale.