Di Peter Nurse
Investing.com - Titoli azionari sotto i riflettori negli scambi premarket di questo mercoledì 22 marzo.
- First Republic Bank (NYSE:FRC) crolla del 5,3% in vista della decisione sui tassi della Fed, nonostante i negoziatori a Washington e Wall Street stiano discutendo di potenziali misure di supporto governative per stabilizzare la banca regionale in difficoltà.
- Nike (NYSE:NKE) scende dell’1,3% dopo aver messo in guardia da pressioni sui margini mentre continua a liberarsi delle scorte in eccesso tramite forti sconti, sebbene abbia alzato le previsioni sul fatturato per l’intero anno fiscale.
- Il titolo GameStop (NYSE:GME) registra un’impennata di oltre il 50%; la compagnia ha riportato un sorprendente profitto per il quarto trimestre, il primo da inizio 2021, grazie alla riduzione dei costi ed ai tagli dei posti di lavoro.
- UBS (NYSE:UBS) scende del 2,3%, il Financial Times ha riportato che la banca elvetica starebbe tentando di sciogliere l’accordo che prevedrebbe Michael Klein a capo della divisione di investment banking di Credit Suisse, appena acquisita.
- Il titolo Luminar Technologies (NASDAQ:LAZR) crolla del 10%, Goldman Sachs ha abbassato il rating a ‘sell’ da ‘neutral’, vedendo un ribasso nelle previsioni sui margini della compagnia.
- Il titolo Alphabet (NASDAQ:GOOGL) segna -1,5% dopo che Google ha avviato il lancio di Bard, lo strumento IA che competerà contro ChatGPT di Microsoft (NASDAQ:MSFT).
- Virgin Orbit (NASDAQ:VORB) schizza con oltre +70% dopo aver confermato i piani per riprendere le operazioni questa settimana e lavorare su aggiornamenti dei razzi.
- Winnebago (NYSE:WGO) rimbalza del 5,9% dopo aver battuto le aspettative sul secondo trimestre fiscale.
- Il titolo Boeing (NYSE:BA) è in calo dell’1,4%: il responsabile finanziario del produttore di aerei ha dichiarato che la compagnia addebiterà ulteriori spese per il programma di aerocisterne KC-46 a causa di un problema di qualità del fornitore con il serbatoio centrale.
- Stellantis (BIT:STLAM) (NYSE:STLA) sale dello 0,9% sull’annuncio che investirà circa 140 milioni di dollari nel suo impianto di assemblaggio tedesco per produrre un nuovo veicolo elettrico a batteria a partire dal secondo semestre del prossimo anno.