LONDRA (Reuters) - Il neopremier britannico e leader dei conservatori, Boris Johnson, ha detto più volte di voler portare la Gran Bretagna fuori dall'Unione europea il 31 ottobre, con o senza intesa con Bruxelles. L'opposizione intende però impedire un no-deal anche a costo di sfiduciare il governo andando, di conseguenza, a elezioni anticipate. Ma quali sono le probabilità che questo possa accadere prima della Brexit?
COME ANDARE A ELEZIONI?
Le prossime elezioni sono in programma per il 2022. Una consultazione anticipata può aver luogo solo se votata dalla maggioranza dei 650 parlamentari.
CHI DECIDE QUANDO TENERE UN'ELEZIONE?
Boris Johnson. Secondo la legge, infatti, il primo ministro ha ampia discrezionalità giuridica riguardo al momento in cui elezioni generali anticipate possono verificarsi. Alcune clausole definiscono un periodo di tempo minimo che deve trascorrere prima che un'elezione possa avere luogo dopo che il governo viene sfiduciato, ma non un massimo.
PUO' JOHNSON ASPETTARE FINO ALLA BREXIT?
Si. La legge britannica prevede che il Paese cesserà di essere un membro dell'Unione Europea il prossimo 31 ottobre, indipendentemente dalla riuscita di un'intesa. E' nei poteri del primo ministro britannico fissare una data i primi di novembre.
COSA DICE LA LEGGE?
Nel 2011, la Gran Bretagna ha introdotto nuove normative che fissano un calendario per le elezioni ogni cinque anni, con possibilità di anticiparle.
Secondo tali leggi, il primo ministro oppure i suoi rivali, dopo la sfiducia, dispongono di 14 giorni per dimostrare di poter governare aggiundicandosi il consenso del Parlamento. Se nessun governo ottiene la fiducia in quel periodo il primo ministro può quindi sciogliere il Parlamento e stabilire una data per le elezioni, non prima dei 25 giorni lavorativi successivi lo scioglimento.
QUAL È LA PRIMA DATA UTILE PER UN'ELEZIONE?
Segue un breve calendario con le prime date possibili.
3 settembre - Il Partito Laburista propone una mozione di sfiducia.
4 settembre - Mozione di sfiducia passa, il governo cade.
18 settembre - Il periodo di 14 giorni si conclude senza un governo alternativo.
19 settembre - Il governo sceglie una data per le elezioni.
20 settembre - Il Parlamento viene sciolto.
25 ottobre - Prima data utile per la consultazione se Johnson ignora la consuetudine per cui in Gran Bretagna si vota sempre di giovedì.
31 ottobre - Prima data possibile se Johnson si attiene alla consuetudine del giovedì.
Poiché si presume che Johnson sia contrario a tenere un'elezione che potrebbe ostacolare la sua promessa di lasciare l'Ue il 31 ottobre, è improbabile che abbandonerà la consuetudine delle elezioni di giovedì.
È anche improbabile che scelga di tenere le elezioni il 31 ottobre - giorno della Brexit.