Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Occhiali smart: così Apple si distingue da altre aziende

Pubblicato 14.09.2021, 10:30
Aggiornato 14.09.2021, 08:35
Occhiali smart: così Apple si distingue da altre aziende

Occhiali smart: così Apple si distingue da altre aziende

Mike Gurman, rinomato analista di Apple Inc (NASDAQ:NASDAQ:AAPL), ha utilizzato per una settimana gli occhiali intelligenti “Ray-Ban Stories” firmati Facebook Inc (NASDAQ:NASDAQ:FB), senza restarne particolarmente colpito.

Cosa è successo Nella sua ultima newsletter, Gurman ha evidenziato la differenza di approccio adottato dai rivali di Apple, nello specifico Facebook e la società madre di Snapchat, Snap Inc (NYSE:NYSE:SNAP), nel lancio di occhiali intelligenti privi della funzionalità di realtà aumentata (AR).

“Apple potrebbe lanciare un paio di occhiali intelligenti senza AR anche oggi. Ma non lo farà, preferendo aspettare che tale tecnologia sia pronta”, ha osservato Gurman, aggiungendo:

“In tutta sincerità, non vedo il motivo di un’era degli occhiali smart pre-realtà aumentata. E questo non riguarda solo Facebook. La penso allo stesso modo per prodotti simili distribuiti da Amazon.com Inc. (NASDAQ:NASDAQ:AMZN) e Snap Inc".

Secondo i "calcoli" dell'analista, l'acquisto di un paio di Ray-Ban e di una coppia di auricolari costa quanto un singolo paio di Ray-Ban Stories, senza contare che le funzionalità degli occhiali intelligenti sono inferiori alla normale combinazione di Ray-Ban + AirPods + fotocamera del telefono.

Perché è importante Gurman ha anche parlato dell'ingombrante processo di trasferimento e condivisione di foto dai Ray-Ban Stories, che richiede numerosi "passaggi".

L’esperto non vede di buon occhio neanche altre funzionalità smart del prodotto, come le chiamate e la riproduzione musicale, definendole simili ma inferiori agli AirPods e ad altri tipi di auricolari.

Snap ha rivelato una versione AR dei suoi occhiali intelligenti Spectacles a maggio, che non è ancora entrata in commercio, ma che sarà destinata unicamente ai creatori di contenuti AR.

Nel frattempo, Facebook sta puntando su dispositivi indossabili come gli orologi per sfondare nel segmento della realtà aumentata, secondo Ark Invest, la società amministrata da Cathie Wood.

Tuttavia, Gene Munster, analista di Loup Ventures, sostiene che sarà Apple la pioniera della rivoluzione "radicale" della realtà aumentata.

L’analista ritiene che, entro il 2025, le big tech metteranno in commercio diversi tipi di occhiali AR destinati al grande pubblico e l'esperienza della realtà aumentata passerà da un supporto smartphone ai dispositivi indossabili.

Movimento dei prezzi Le azioni Apple hanno chiuso la sessione regolare di venerdì in ribasso di quasi il 3,3% a 148,97 dollari, cedendo ancora lo 0,2% nell’after-hours. Lo stesso giorno, Facebook ha guadagnato quasi lo 0,2%, raggiungendo i 378,69 dollari.

Foto per gentile concessione di Facebook

Leggi l’articolo anche in Benzinga Italia

Ultimi commenti

Ma se Huawei in collaborazione con Monster li ha già fatti 3 anni fa
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.