MILANO (Reuters) - Un trattamento sperimentale di Omeros (NASDAQ:OMER) condotto presso l'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo ha curato sei pazienti affetti da sindrome respiratoria acuta dovuta al Covid-19 consentendone le dimissioni, ha comunicato l'azienda farmaceutica Usa, facendo impennare il titolo del 60%.
L'azienda ha riferito di essere in trattative con il governo statunitense per potenziali finanziamenti che puntano a velocizzare la produzione su larga scala al fine di garantire maggiore disponibilità del farmaco, il Narsoplimab.
Tutti e sei i pazienti soffrivano di condizioni pre-esistenti e hanno avuto bisogno del supporto di un ventilatore prima del trattamento, ha reso noto Omeros.
La sindrome respiratoria acuta, o Ards, provoca un accumulo di liquido nei polmoni, privando gli organi dell'ossigeno. I pazienti Covid-19 con Ards necessitano spesso il ricovero in terapia intensiva.
Lo studio è stato condotto a Bergamo, a richiesta dei medici dell'ospedale Papa Giovanni XXIII, nell'ambito di un programma di 'uso compassionevole' a fini terapeutici di farmaci la cui sperimentazione clinica non e' stata ancora conclusa.
Il Narsoplimab è un anticorpo umano monoclonale che riconosce e si attacca a un virus, impedendo all'infezione di diffondersi. L'azienda ha detto che interviene sulle cellule endoteliali danneggiate.
La terapia è già stata studiata nell'ambito di un importante studio relativo alle complicazioni del trapianto di cellule staminali e nella fase finale degli studi relativi a due malattie renali. La Food and Drug Administration Usa non ha ancora approvato alcun utilizzo del farmaco pur riconoscendone l'innovativita' terapeutica.
Il governo degli Stati Uniti, all'interno dell'iniziativa "Operation Warp Speed" che punta a velocizzare l'accesso alle vaccinazioni e alle cure contro il Covid-19, ha finora concordato un investimento di oltre 7 miliardi di dollari in vaccini e finanziato oltre 30 progetti, tra cui quelli di diagnostica e cura.
Omeros non ha fornito ulteriori dettagli dei colloqui con il governo Usa. Non ha risposto immediatamente alla richiesta di Reuters di commenti aggiuntivi.
Il titolo è arrivato a guadagnare fino all'80% segnando i massimi di due anni di 25,46 dollari prima del prezzo attuale che si aggira intorno ai 22 dollari.
(Tradotto da Redazione Danzica)