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Operazione Lufthansa-Ita foriera di altre integrazioni tra linee aeree europee

Pubblicato 02.06.2023, 10:46
Aggiornato 02.06.2023, 10:54
© Reuters. Un aereo del vettore italiano Italia Trasporto Aereo (Ita Airways) viene controllato dagli addetti all'aeroporto di Fiumicino a Roma, Italia, 31 gennaio 2023. REUTERS/Remo Casilli

© Reuters. Un aereo del vettore italiano Italia Trasporto Aereo (Ita Airways) viene controllato dagli addetti all'aeroporto di Fiumicino a Roma, Italia, 31 gennaio 2023. REUTERS/Remo Casilli

di Joanna Plucinska e Angelo Amante

LONDRA/ROMA (Reuters) - L'acquisto di una quota di minoranza in Ita Airways da parte di Lufthansa dà nuovo slancio a un'ondata di consolidamento nel frammentato mercato europeo dell'aviazione, che potrebbe vedere altri vettori nazionali di medio livello passare di mano.

Il gruppo tedesco sarà giudicato in base alla sua capacità di rendere l'erede di Alitalia redditizia nei prossimi anni, ponendo potenzialmente le premesse perché i grandi gruppi aerei si lancino in picchiata su altri vettori nazionali in difficoltà a causa della concorrenza.

"È un'ulteriore prova del fatto che il consolidamento del settore aereo europeo continua e, a mio avviso, è necessario", ha detto la scorsa settimana il Ceo di Lufthansa Carsten Spohr a proposito dell'operazione.

"Il successo dipende dalle dimensioni e dalla capacità di combinare la forza delle nostre operazioni sotto un unico tetto".

La portoghese Tap, salvata dal governo durante la pandemia, e la scandinava Sas, che sta cercando di riemergere dalla procedura di fallimento, stanno lottando per competere con rivali low-cost come Ryanair (LON:0RYA) e Wizz Air.

Lufthansa, Air France-Klm e Iag, proprietaria di British Airways, hanno preparato il terreno per potenziali offerte per Tap, con il governo portoghese intenzionato a vendere la compagnia aerea.

"Ci sono molti altri vettori che sono lì solo perché si percepisce la necessità di avere una compagnia di bandiera, e probabilmente la loro vita è piuttosto difficile", ha detto James Halstead, analista e managing partner di Aviation Strategy.

Gli analisti sostengono che nei prossimi anni il mercato continuerà a separarsi in due segmenti: i tre grandi gruppi aerei costituiti da Lufthansa, Air France-Klm e Iag, che acquisiranno vettori nazionali più piccoli, e i giganti low-cost come Ryanair.

"Il deal Lufthansa-Ita è un'operazione che segue la logica degli ultimi 25 anni nel mondo dell'aviazione in Europa, che prevede una crescente integrazione di questi vettori regionali-nazionali", ha detto Andrea Giuricin di Tra Consulting.

I dati di Tra Consulting mostrano che nel 2018 i primi cinque vettori in Europa, tra cui Lufthansa e Ryanair, controllavano circa il 50% del mercato, mentre negli Stati Uniti - dove gli operatori si sono consolidati prima - le principali compagnie aeree avevano una quota complessiva dell'86%.

Gli analisti avvertono che le società non assorbite dai tre gruppi più grandi rischiano più che mai di scomparire.

"Non saranno in grado di crescere come gli altri e quindi perderanno quote e attrattiva e si trascineranno fino alla morte", ha detto Halstead.

L'operazione di Lufthansa - e altre, come l'acquisizione di Asiana Airlines da parte di Korean Air Lines - saranno temi caldi all'incontro annuale del gruppo mondiale dell'aviazione Iata, che si terrà a Istanbul la prossima settimana.

UN COMPITO DIFFICILE

Tuttavia, risollevare le sorti di una compagnia aerea in difficoltà non è un'impresa facile, soprattutto perché i vettori low-cost continuano la loro rapida espansione in mercati come l'Italia e l'Europa orientale.

Con i costi per le emissioni di anidride carbonica che salgono e volare che diventa sempre più costoso, secondo gli analisti i vettori low-cost diventeranno più attraenti per i consumatori, rendendo più difficile per i grandi gruppi salvare le compagnie aeree di medio livello in difficoltà.

Le pressioni sui vettori europei in particolare affinché utilizzino carburante per l'aviazione sostenibile, che è fino a cinque volte più costoso rispetto al carburante normale, probabilmente spingeranno i consumatori attenti ai costi a rivolgersi più spesso ai vettori low-cost, sottolineano gli analisti.

Nel caso di Ita, la sfida più grande per Lufthansa sarà competere con Ryanair, che detiene quasi il 40% della quota di mercato in Italia, il terzo mercato più grande d'Europa, e offrire un vantaggio sufficientemente competitivo sulle opzioni di volo a medio e lungo raggio.

Anche nell'Europa dell'Est la pressione sta aumentando, con l'attenzione di Ryanair rivolta alla crescita delle economie e delle quote di mercato nella regione, in una battaglia con l'ungherese Wizz Air.

"In Polonia, siamo molto più avanti della (compagnia aerea locale) Lot e prevediamo di rimanervi per un po' di tempo, continuiamo a crescere nella Repubblica Ceca, continuiamo a crescere in molti altri Paesi dell'Europa orientale e vediamo ulteriori opportunità in quella zona", ha detto a maggio Neil Sorahan, Cfo di Ryanair.

© Reuters. Un aereo del vettore italiano Italia Trasporto Aereo (Ita Airways) viene controllato dagli addetti all'aeroporto di Fiumicino a Roma, Italia, 31 gennaio 2023. REUTERS/Remo Casilli

Tuttavia, il governo italiano vede l'accordo con Lufthansa come l'unica strada percorribile per Ita dopo anni di perdite e di tentativi falliti per rilanciare Alitalia.

"La prospettiva di rimanere da soli in un mercato come quello dell'aviazione è una pia illusione, ma l'interesse nazionale sarà tutelato", ha detto la scorsa settimana il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)

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