Di Mauro Speranza
Investing.com – I francesi di Crédit Agricole negano il loro interesse ad inserirsi nell'ops di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) su Ubi Banca (MI:UBI), operazione già confermata dal Ceo della banca torinese, Carlo Messina, in quanto vantaggiosa, ma che sta incontrando la resistenza degli azionisti dell'istituto lombardo.
L'ipotesi di un inserimento di Crédit Agricole veniva rilanciata dal Sole 24 Ore, secondo il quale l'opzione francese era stata presentata dagli advisor di Ubi Banca (Credit Suisse, Goldman Sachs, BonelliErede e Linklaters) quale ipotesi di studio alternativa, ma non avrebbe avuto seguito nonostante alcuni contatti tra i vertici delle due banche.
Inoltre, nella stessa sede sarebbe stata presentata un mese fa dagli advisor anche l'opzione Bnp Paribas (PA:BNPP), proprietaria di Bnl in Italia, ma subito scartata.
Per il gruppo Crédit Agricole, l'Italia rappresenta il secondo mercato dopo quello francese e negli ultimi anni si è rafforzato ulteriormente grazie al lavoro del Ceo per l'Italia, Gianpiero Maioli.
Una fusione tra Ubi e Crédit Agricole Italia potrebbe generare “rilevanti sinergie industriali” sui fronti del risparmio gestito con Amundi, credito al consumo tramite Agos, bancario e assicurativo, ma l'operazione avrebbe bisogno dell'appoggio politico dei governi di entrambi i paesi per la sua caratteristica crossborder.
L'operazione tentata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca prevede lo scambio di 17 azioni proprie di Intesa ogni 10 azioni di Ubi per tutte le azioni della banca, in quanto le ops si svolgono con uno scambio di strumenti finanziari.
I prossimi passi dell'Ops di Intesa Sanpaolo
Il prossimo 27 aprile, intanto, si svolgerà l'assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo per l'emissione di azioni finalizzate all'Ops su Ubi Banca, operazione che ha ricevuto intanto il via libera dei proxy advisor Iss e Glass Lewis, i quali hanno suggerito agli investitori di approvarla.
L'Ops dovrebbe essere lanciata tra fine giugno e inizio luglio, ma non si escludono rinvii a causa dell'emergenza coronavirus.
Quanto al verdetto del board di Ubi, gli advisor finanziari Goldman Sachs e Credit Suisse sono al lavoro per esplorare opzioni alternative.