Secondo quanto riportato da Bloomberg il 24 novembre, BitRiver, il più grande data center dell'ex Unione Sovietica, aperto circa un anno fa nella città siberiana di Bratsk, viene utilizzato dai suoi clienti soprattutto per minare Bitcoin (BTC).
Il data center consente ai miner di criptovalute di sfruttare l'energia a basso costo in quella che una volta era la più grande fonderia di alluminio al mondo. L'impianto è stato costruito dall'URSS negli anni '60, e la centrale idroelettrica utilizzata per alimentare le sue attività è ancora attiva.
Clima freddo, energia a basso costoLa posizione del data center beneficia anche di un clima freddo che consente all'hardware di funzionare a tassi di efficienza più elevati, riducendo così costi di raffreddamento.