Di Alessandro Albano
Investing.com - Il nuovo calendario delineato ieri dal presidente Jerome Powell ha rassicurato i mercati azionari statunitensi, nonostante un aumento delle richieste di disoccupazione settimanali e un rallentamento delle letture PMI.
Il Dow Jones guadagna l'1,1% (circa 400 punti), lo S&P 500 avanza dell'1,0%, mentre il NASDAQ Composite segna il +0,8%, con treasury decennale che sale del 2,6% ad un rendimento dell'1,356% dopo l'1,3% osservato nei minuti successivi alla conferenza di Powell.
Gli acquisti sugli asset di rischio non si fermano dopo i darti macro deludenti arrivati nel pomeriggio, che hanno mostrato un PMI composito a 54,5 contro le previsioni di 58,4 per il mese di settembre, con indice manifatturiero a 60,5 dalle attese di 61,5. In aumento le richieste per i sussidi di disoccupazione settimanali, a +351 mila dalle previsioni di 320 mila.
"La Fed ha dato un tono positivo, riconoscendo che l'economia è abbastanza forte da stare in piedi da sola e che la banca centrale può iniziare a rimuovere lo stimolo monetario che ha fornito dall'inizio della crisi Covid", ha affermato a Cnbc Chris Zaccarelli, Chief Investment Officer di Independent Advisor Alliance.
"Anche se potrebbero esserci ulteriori turbolenze questo autunno, restiamo positivi sull'economia statunitense in generale e crediamo che qualsiasi calo varrebbe la pena di essere acquistato poiché i fondamentali sono ancora solidi e la recessione sembra essere molto lontana a questo punto", ha aggiunto l'esperto.
In conferenze stampa, Powell ha fatto capire che l'inizio del tapering si potrà vedere dopo la riunione di novembre e potrebbe terminare a metà 2022, con aumento dei tassi d'interesse sui Federal funds che, a questo punto, verrebbe anticipato di un anno come mostrato dalle proiezioni mediane dei dot plot (0,3% nel 2022).