LONDRA/MADRID (Reuters) - Ci si aspetta che le banche europee registrino un forte aumento degli utili nell'ultimo trimestre dell'anno scorso, grazie a margini di profitto ancora sostenuti provenienti dall'erogazione di prestiti e ai notevoli ricavi dell'investment banking.
Tuttavia gli istituti di credito saranno osservati attentamente per cercare di capire se il periodo positivo possa continuare, mentre gli analisti avvertono che la riduzione dei tassi di interesse renderà più difficile battere le previsioni di quest'anno.
Grazie a una serie di utili in crescita e a titoli ai massimi dal 2010, i dirigenti delle banche sono perlopiù entusiasti e, tra loro, alcuni si stanno servendo della liquidità extra per lanciare offerte sui rivali - potenziale inizio di quell'ondata di consolidamento a lungo attesa.
Secondo S&P, "più fiduciose nella loro posizione finanziaria e sostenute da una positiva rivalutazione del mercato, alcune banche europee stanno ingrandendo le proprie ambizioni".
L'agenzia di rating ha detto che questo potrebbe consistere nel diversificare le linee di prodotti o nell'aumentare la scala, mentre la crescita non organica e le opportunità di partnership sono tornate all'ordine del giorno.
Parte di queste ambizioni sono emerse con l'acquisto da parte di UniCredit (BIT:CRDI) di una quota di Commerzbank (ETR:CBKG) l'anno scorso e con offerte di acquisto non sollecitate in Spagna e in Italia, tra cui l'Ops a sorpresa da parte di Monte dei Paschi su Mediobanca (BIT:MDBI) la scorsa settimana.
Gli specialisti di M&A bancari si preparano anche ad un aumento dell'attività di dealmaking con la crescita dell'economia statunitense. Ma temono anche che il nuovo governo di Donald Trump possa ridurre gli oneri burocratici per le banche, con potenziali svantaggi per le istituzioni europee che sono alle prese con una debolezza economica interna.
Christian Edelmann, managing partner per l'Europa di Oliver Wyman, ha detto a Reuters di aspettarsi dalle banche europee "risultati solidi", con buyback e dividendi ancora a livelli elevati nel 2025.
"Tuttavia, è probabile che il divario rispetto alle banche statunitensi aumenti, poiché le banche europee sono meno orientate verso l'Investment Banking, che beneficerà di fusioni e acquisizioni e della deregolamentazione, nonché verso le attività di mercato, che beneficeranno di una maggiore volatilità".
La tedesca Deutsche Bank (ETR:DBKGn) e la spagnola Bbva presenteranno i propri risultati giovedì, le francesi Bnp Paribas (EPA:BNPP) e Societe Generale e la svizzera Ubs la settimana prossima, e le britanniche Barclays (LON:BARC) e Hsbc, insieme ad altre, più in là a febbraio.
Gli analisti hanno rivisto al rialzo le previsioni per il quarto trimestre sulla base delle aspettative che i margini di interesse - la differenza tra quanto le banche guadagnano sui prestiti e quanto pagano sui depositi - stia diminuendo più lentamente del previsto.
Questo mese le banche statunitensi hanno registrato un aumento dei ricavi dell'investment banking, accrescendo le aspettative delle banche europee che hanno grandi divisioni di trading.
Ma le banche europee devono fare i conti con la probabilità che la Banca centrale europea e la Banca d'Inghilterra taglino i tassi più velocemente della Federal Reserve in Usa.
La settimana scorsa i risultati della spagnola Bankinter (BME:BKT) hanno mostrato che i tassi più bassi hanno intaccato i ricavi da prestiti, sebbene siano stati compensati da un aumento delle commissioni.
Quest'anno sarà più difficile superare gli obiettivi.
JPMorgan ha detto che gli obiettivi di utile netto delle banche francesi per il 2024 "sono decisamente raggiungibili, ma per il 2025 l'asticella si sta alzando". L'obiettivo di utile netto di Bnp Paribas, pari a 12,8 miliardi di euro, "sembra particolarmente impegnativo a causa dell'indebolimento dell'andamento della linea di business", ha aggiunto JPMorgan.
Secondo le previsioni di consensus, Deutsche Bank dovrebbe registrare un utile netto di pertinenza degli azionisti nel quarto trimestre di circa 380 milioni di euro, in calo rispetto agli 1,26 miliardi di euro dell'anno precedente.
La banca tedesca ha detto che il trimestre è stato penalizzato da accantonamenti legali, costi di ristrutturazione e altre misure una tantum.
Gli analisti si aspettano che Bbva annunci un aumento dei ricavi da prestiti nel quarto trimestre in Turchia e in Sud America, che compenserebbe un rallentamento in Spagna e Messico. Gli investitori sono inoltre in attesa di aggiornamenti sull'offerta di Bbva per Sabadell (BME:SABE).
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)