Produttori di semiconduttori chiedono un "Chips Act 2.0"

Pubblicato 19.03.2025, 18:46
© Reuters. Chip semiconduttori su una scheda di computer, 25 febbraio 2022. REUTERS/Florence Lo

AMSTERDAM (Reuters) - I produttori di chip per computer e le aziende della catena di fornitura dei semiconduttori hanno chiesto alla Commissione europea una nuova versione della normativa sui chip del 2023, incentrata su progettazione, materiali e attrezzature dei chip, oltre che sulla produzione.

La prima normativa Ue in materia ha stimolato un’ondata di investimenti nella produzione, ma non è riuscita ad attrarre produttori di chip all’avanguardia né a indirizzare il resto della catena di fornitura. La maggior parte dei finanziamenti è stata fornita dagli Stati membri, ma i progetti necessitavano dell’autorizzazione dell’Ue: questo iter è stato criticato perché troppo lento. Secondo le aziende europee ha però fornito un contrappeso ai più ampi programmi di sostegno statale negli Stati Uniti e in Cina.

A seguito di un incontro oggi a Bruxelles con le principali aziende del settore e gli eurodeputati, i gruppi industriali Esia (che rappresenta i produttori di chip), e Semi Europe (che rappresenta l’industria in generale) hanno detto che invieranno alla commissaria europea per le tecnologie digitali Henna Virkkunen la richiesta per un "Chips Act 2.0" .

Tra le oltre dodici aziende rappresentate all’incontro c’erano i produttori di chip Nxp, STMicroelectronics (EPA:STMPA), Infineon e Bosch, nonché i produttori di apparecchiature Asml e Asm, Zeiss e Air Liquide (EPA:AIRP).

(Tradotto da Jasmine Mazzarello, editing Claudia Cristoferi)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.