Di Alessandro Albano
Investing.com - Tornano le voci su possibili nuove aggregazioni a Piazza Affari, con Anima Holding (BIT:ANIM) e Banco Bpm (BIT:BAMI) che scambiano in controtendenza rispetto al listino di riferimento (FTSE MIB.
Gli acquisiti sul gestore patrimoniale (controllato al 20,6% dalla banca milanese) si sono intensificati durante il trading mattutino dopo che il documento Consob sulle partecipazioni rilevanti ha mostrato che Amundi (EPA:AMUN) Asset Management, divisione che fa capo a Credit Agricole (EPA:CAGR, possiede il 5,2% circa del capitale della holding.
La banque verte diventa quindi il terzo maggior azionista di Anima in un momento in cui il mercato vede con favore ad un'integrazione del business assicurativo tra la banca guidata dal Ceo Castagna e la stessa banca francese.
In un'intervista rilasciata un giorno prima degli aggiornamenti Consob, l'Ad di Credit Agricole Italia, Giampiero Maioli, ha confermato l'interesse del gruppo francese per le attività di bancassurance di Bpm (BIT:PMII) dopo aver rilevato ad inizio aprile scorso il 9,2% del capitale della banca.
"C'è un processo in corso sulla bancassurance, noi siamo ovviamente interessati, e ci siamo manifestati", ha affermato Maioli ricordando che il banco dovrà decidere se "internalizzare le attività assicurative o stringere un accordo con un nuovo partner". "E' una scelta della banca, non entriamo nelle loro logiche e nel processo, noi ne prendiamo atto e cercheremo di offrire, se ci sarà la possibilità, le migliori condizioni", ha aggiunto.
La banca francese è entrata in Bpm per "tutelare la partnership con Agos (società di prestiti di cui il Banco detiene il 39%) e per sviluppare il business bancassurance" ma, ha precisato Maioli, "non c'è nessuna questione che ci riguardi su Anima". Tuttavia, il Credito potrebbe puntare su Anima (di cui Monte dei Paschi (BIT:BMPS) è partner strategico) tramite vie traverse, cioè attraverso il più grande gestore d'Europa di cui detiene il 70% (Amundi).