Di Alessandro Albano
Investing.com - Dopo il caso Bio-On, l'hedge fund Quintessential Capital Management torna a colpire, ma questa volta la società nel mirino è quotata sul NASDAQ: sui tratta di Cassava Sciences (NASDAQ:SAVA), società del settore biotecnologico da $2,3 miliardi di market cap e che da inizio anno è balzata del +700% in Borsa.
A seguito dello short, il titolo di Cassava (NASDAQ:SAVA) si è mostrato molto volatile a Wall Street crollando oltre il 10% nei primi scambi e chiudendo la seduta al -2,4% a 56,66 dollari per azioni. Al momento, nel pre-market lo strumento perde l'1,4% a $56,00.
La società di biotecnologie sta sviluppando un farmaco per il trattamento del morbo di Alzheimer, chiamato Simufilam, attualmente nella fase II degli studi clinici, ma secondo il fondo guidato da Gabriele Grego il farmaco è "l'unico potenziale di Cassava", ed è basato "su una ricerca scientifica presumibilmente falsificata".
La Fase II, si legge nel comunicato di Quintessential, "sarebbe stata condotta con numerose e gravi irregolarità per ingannare gli investitori sull'efficacia del farmaco", e qualsiasi beneficio propagandato è "probabilmente il risultato di una combinazione di falsificazione", di "un cherry picking dei pazienti" e di "una manipolazione statistica dei dati".
Il fondo ha inoltre scoperto diverse falle nei curricula di diversi manager e membri della ricerca, con alcuni di questi che avrebbero alle spalle anche diversi precedenti legali. Quintessential, va ricordato, usa metodi molto accurati per individuare i target da shortare come l'infiltrazione di investigatori sotto copertura nei centri di ricerca clinica, la sorveglianza delle strutture di ricerca, e profondi controlli sul management.
"Dopo aver esaminato le informazioni nella loro interezza - ha affermato QCM - siamo del parere che Cassava Sciences potrebbe essere uno schema orchestrato dal management per arricchirsi a spese degli azionisti, dei pazienti e del governo federale degli Stati Uniti. L'approvazione di una politica di compensazione scandalosa, che premia palesemente a breve termine l'apprezzamento del prezzo delle azioni ("pump & dump") può aver fornito un incentivo al management per questo comportamento sconsiderato".
Graficamente, spiega l'analista di Intermonte (MI:INTM) Mauro Vicini, "il trend di breve è estremamente volatile. Negli ultimi 12 mesi il prezzo è passato da 1 usd a 146 usd con frequenti violente oscillazioni in un senso e nell'altro".
"Visti i successi precedenti di QCN - afferma l'eperto - sconsigliamo di comprare il titolo, anche in caso di caduta libera della quotazione. Ricordiamo che Bio-On arrivò a oltre 1 miliardo di euro di market cap ed oggi vale zero".