VIENNA (Reuters) - L'austriaca Raiffeisen Bank International, la prima banca occidentale in Russia, ritiene che la vendita del 60% delle attività nel Paese sia lo scenario più probabile nel suo tentativo di ritirarsi dal mercato.
E' quanto ha riferito il CEO dell'istituto.
Raiffeisen ha ricevuto pressioni da parte delle autorità su entrambe le sponde dell'Atlantico per ridurre la sua vasta presenza in Russia dopo l'inizio della guerra con l'Ucraina, nell'ambito di uno sforzo per isolare la Russia rafforzando le sanzioni sulle banche e impedendo l'accesso ai beni occidentali.
La banca viennese ripete da più di due anni che cercherà di vendere o scorporare la vasta divisione russa, ma si trova di fronte a numerosi ostacoli, non ultimo alla probabilità che, come altre aziende occidentali che hanno lasciato il Paese, sia costretta a cedere una parte significativa dei suoi asset.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sara Rossi)