Invetsing.com - Monte dei Paschi (BIT:BMPS) è finalmente pronta per provare a tornare in mano privata dopo sei anni, e questo sta dando molto supporto al titolo negli ultimi giorni, con un +3,9% al momento sul tabelllino di Piazza Affari a 2,151 euro.
La banca senese non solo tornerà privata ma giocherà un ruolo importante nella costruzione del terzo polo bancario. Di questo ne è convinto l'Ad Lovaglio che, in un'intervista a Repubblica, ha affermato che Mps "deve e può partecipare con un ruolo importante alla costruzione di quel terzo polo bancario italiano di cui si parla da tempo".
Sui dettagli della privatizzazione, l'Ad si è spinto a dire che "la situazione attuale consente agli azionisti di valutare diverse opzioni strategiche in più rispetto a quelle di cui leggevamo durante le negoziazioni dell'estate 2021, tra ipotesi di spezzatino e di dote pubblica".
Non ha commentato invece su quale banca preferirebbe lavorare in questo senso, se Bper Banca (BIT:EMII) o Banco Bpm (BIT:BAMI).
Da Piazza Meda, però, è arrivato subito un netto no. Dall'assemblea annuale di Bankitalia, il presidente Tononi ha spento l'ottimismo sull'integrazione tra i due istituti ribadendo che "non abbiamo alcuna intenzione di perseguire un progetto di aggregazione con Monte dei Paschi",
"La nostra strategia - ha aggiunto Tononi - è basata su un piano stand alone che ha consentito di conseguire risultati davvero positivi e con il quale contiamo di creare ancora molto valore per il futuro".