(Reuters) - Le borse europee perdono terreno sulle nuove schermaglie tra Pechino e Washington sul commercio. L'accordo raggiunto dal produttore di chip tedesco Infineon per l'acquisizione di una società statunitense del settore sta poi zavorrando l'indice dei tecnologici.
Attorno alle 12,35, l'indice paneuropeo STOXX 600 riduce le perdite intraday cedendo lo 0,4%, dopo essere arrivato ai minimi da metà febbraio.
L'indice Pmi della zona euro per il settore manifatturiero ha mostrato nella lettura finale di maggio una contrazione per il quarto mese consecutivo, e a un ritmo più rapido, a causa della guerra dei dazi, della flessione della domanda nel settore automobilistico, della Brexit e delle diffuse incertezze geopolitiche.
"La preoccupazione principale è l'imprevedibilità delle trattative (tra Stati Uniti e Cina)", afferma Ned Rumpeltin, responsabile europeo per le strategie valutarie di TD Securities a Londra.
"Va preso in considerazione il peggior scenario possibile con problemi alla catena globale di forniture e ripercussioni sulla crescita".
L'indice tedesco DAX cala sulla scia del produttore di chip Infineon, che perde oltre il 6% dopo aver raggiunto un'intesa per l'acquisizione della società statunitense Cypress Semiconductors in un accordo che la valuta 9 miliardi di euro, debiti inclusi.
Il settore tecnologico, sensibile a sua volta alle tensioni commerciali, cala dello 0,7%, con i produttori di chip STMicroelectronics (PA:STM) e ASM International anch'essi in flessione.
Il settore automobilistico amplia le perdite viste venerdì in seguito alle minacce di Trump sui dazi al Messico, perdendo circa l'1%.