PECHINO/PARIGI (Reuters) - La francese Renault (EPA:RENA) e la cinese Geely hanno annunciato oggi una joint venture paritetica per i motori a benzina e la tecnologia ibrida, con l'obiettivo di ridurre i costi di quelli che diventeranno 'legacy business' e liberare risorse per il futuro dei veicoli elettrici.
L'iniziativa, che mira a massimizzare le vendite rifornendo sia i marchi dei due gruppi sia altre case automobilistiche, rappresenta l'ultimo passo di una complessa ristrutturazione di Renault.
Oltre a ridimensionare il settore dei motori a combustione interna per concentrarsi sulle auto elettriche, Renault sta cercando di rinnovare la sua alleanza con Nissan Motor Co, con l'obiettivo di convincere il partner giapponese a investire nella nuova divisione elettrica.
Le trattative a riguardo proseguono.
La portata della prevista ristrutturazione di Renault - dove le attività tradizionali hanno il nome in codice "Horse" e quelle elettriche "Ampere" - evidenzia la pressione che le case automobilistiche sentono ora da parte degli investitori e delle autorità di regolamentazione per accelerare il passaggio ai veicoli elettrici, con l'Europa che ha di fatto vietato i motori a combustione a partire dal 2035.
Anche Ford Motor ha iniziato a scorporare le sue attività in veicoli elettrici, motori a combustione e commerciali, mentre Stellantis (BIT:STLA) non ha voluto intraprendere una mossa analoga, con le case automobilistiche tradizionali che tentano di trovare il modo migliore per competere con Tesla (NASDAQ:TSLA).
"Stiamo creando attività indipendenti, concentrate su attività strutturalmente più redditizie, aperte a investimenti esterni, ognuna costruita su una serie di tecnologie interne", ha detto agli investitori Luca de Meo, Ceo di Renault.
Il titolo Renault perde tuttavia il 2% circa alla borsa di Parigi, forse riflettendo la mancanza di novità sulle trattative con Nissan.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing XXX)