ZURIGO (Reuters) - Richemont ha espresso una nota di cautela riguardo alla domanda di gioielli e orologi svizzeri dopo aver registrato una inusuale perdita nel primo semestre dell'esercizio finanziario.
Il gruppo del lusso proprietario dei gioielli Cartier e degli orologi IWC ha registrato una perdita netta pdi 760 milioni di euro, dopo una svalutazione di 2,7 miliardi legata all'uscita parziale dal gruppo retail online YOOX Net-A-Porter (BIT:YNAP).
Tuttavia, l'utile da attività correnti, esclusi svalutazioni e i contributi di YNAP, è aumentato del 40% a 2,1 miliardi di euro e i margini di redditività sono migliorati.
Le vendite sono aumentate del 24% a 9,67 miliardi di euro, grazie alla ripresa del business nella regione Asia-Pacifico e alla crescita a due cifre percentuali delle vendite in tutte le altre regioni.
Il presidente Johann Rupert ha descritto i dati come "un'altra serie di risultati forti", ma ha aggiunto una nota di cautela riguardo al futuro.
"È altamente incerto come si evolverà il panorama politico, economico e sociale in Europa e negli altri nostri mercati chiave", ha detto Rupert in un comunicato.
"Sappiamo solo che probabilmente ci attendono tempi volatili, mentre le banche centrali cercano di contenere l'inflazione e i governi cercano di gestire le forti pressioni sul costo della vita", ha aggiunto.
Gli analisti hanno anche sottolineato il potenziale cambiamento dei modelli di consumo, dato che i clienti che prima erano confinati in casa passano ora a spendere soldi per viaggiare, mangiare fuori casa e altri piccoli piaceri invece che per articoli costosi come orologi e gioielli.
L'analista di Vontobel Jean-Philippe Bertschy ha affermato che i risultati di Richemont hanno mostrato un'eccellente crescita delle vendite, degli utili e del flusso di cassa, "ancora una volta trainati dalla spettacolare attività di gioielleria", dove sia le vendite che gli utili sono aumentati di oltre il 20%.
"Richemont è ben nota per le sue indicazioni prudenti, che questa volta sono azzeccate, considerando il difficile contesto attuale", ha commentato Bertschy.
"Tuttavia, con l'abolizione della politica zero-Covid, potrebbe esserci qualche speranza in Cina", ha precisato.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)