Investing.com - Il dollaro è stabile contro le altre principali valute questo mercoledì, mentre gli investitori restano cauti per via della possibilità di nuove tensioni geopolitiche con la Corea del Nord.
Il sentimento dei mercati resta supportato poiché l’uragano Irma sembra aver causato meno danni del previsto e non ci sono state nuove provocazioni da parte della Corea del Nord.
Irma, che ha devastato i Caraibi alla fine della scorsa settimana ed è stato uno degli uragani atlantici più potenti, si è indebolito fino a diventare una tempesta tropicale, ridimensionando i timori per la gravità dell’impatto finanziario.
Intanto, gli operatori dei mercati sembrano non aver tenuto conto del rifiuto da parte della Corea del Nord delle sanzioni imposte dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
In reazione al sesto test nucleare nordcoreano, il Consiglio di Sicurezza lunedì ha votato all’unanimità per imporre delle sanzioni alla penisola.
Ieri il Presidente USA Donald Trump ha dichiarato che le sanzioni ONU sono “misure riduttive” e “niente in confronto a quello che succederà” per contrastare il programma nucleare del regime.
Lo yen e il franco svizzero, tradizionali valute rifugio, sono stabili, con la coppia USD/JPY a 110,13 e la coppia USD/CHF a 0,9604.
Invariato anche il cambio EUR/USD, a 1,1973, mentre la coppia GBP/USD scende dello 0,11% a 1,3269 dopo i dati che hanno mostrato che il tasso di disoccupazione britannico è inaspettatamente sceso a luglio ma i compensi hanno registrato una crescita minore del previsto.
La sterlina è schizzata ieri tra le aspettative che la lettura positiva sull’inflazione possa spingere la Banca d’Inghilterra ad essere più interventista sui tassi di interesse.
Il dollaro australiano sale, con la coppia AUD/USD su dello 0,22% a 0,7283, mentre il cambio NZD/USD è pressoché invariato a 0,7283.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,38% a 1,2140.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 91,84 alle 05:20 ET (09:20 GMT).