MILANO (Reuters) - Si alleggerisce la pressione sul debito senior di Popolare Vicenza e Veneto Banca, dopo la richiesta di ricapitalizzazione precauzionale presentata dai due istituti, entrambi controllati dal fondo Atlante, al Tesoro.
Tale passaggio, annunciato venerdì, ha attenuato parzialmente i timori che alle obbligazioni senior delle due banche possano essere imposte perdite previste dalla normativa sul bail in, dice un trader attivo sul comparto dei bond bancari.
"Le incognite sono ancora tante, ma ci siamo allontanati dai livelli della settimana scorsa", spiega l'operatore.
Intorno alle 10,15 il bond senior di Veneto Banca maggio 2019, cedola 4%, è stabile a 81,026 e offre un rendimento di 14,889%, contro il picco in area 20% segnato la settimana scorsa .
Analogamente, l'obbligazione di Popolare Vicenza ottobre 2018, cedola 5%, tratta a 85,27 e offre un rendimento di 16,2% , dopo una fiammata fino a 26,5% la settimana scorsa.
A fine gennaio, le due obbligazioni offrivano entrambe un rendimento in area 6,4%.
Le due banche hanno avviato un confronto con le autorità europee su una possibile ricapitalizzazione precauzionale, con un burden sharing sul debito subordinato, che potrebbe essere da 5 miliardi.
Nel complesso, i due istituti hanno in essere circa 1 miliardo di obbligazioni junior e circa 6 miliardi di titoli senior.
"Se è abbastanza consolidato che agli obbligazionisti junior rientrerà poco o nulla, sui bond senior, visto l'outstanding, il livello di perdita potrebbe essere inferiore al 30% anche se la richiesta di ricapitalizzazione precauzionale non venisse approvata," dice il trader.