ROMA (Reuters) - La Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni in quattro banche e ha notificato 21 informazioni di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sull'aumento di capitale da 150 milioni di euro di Cassa di Risparmio di Ferrara del 2011.
E' quanto si legge in una nota diffusa stamani dalle Fiamme gialle.
Le perquisizioni, disposte dalla Procura di Ferrara, hanno riguardato Carife (dichiarata insolvente), una società controllata e quattro istituti partecipanti all'aumento di capitale: Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Cividale, Banca Popolare Valsabbina e Cassa di Risparmio di Cesena.
I 21 indagati a vario titolo sono "i componenti pro-tempore del Cda e del collegio sindacale di Carife, di una società 'veicolo' utilizzata da Carife nella reciproca sottoscrizione di capitale oltre ai vertici pro-tempore degli istituti di credito partecipanti e ad un dirigente di una società di revisione".
Secondo gli inquirenti, una sottoscrizione reciproca di azioni per oltre 22,8 milioni di euro tra Carife e i quattro istituti avrebbe "annullato, per il medesimo importo, l'incremento di capitale".
I reati ipotizzati a vario titolo sono aggiotaggio, formazione fittizia di capitale e bancarotta.
Alle sei persone giuridiche coinvolte sono stati notificati "avvisi inerenti la responsabilità dei predetti enti per gli illeciti amministrativi".
(Antonella Cinelli)