1 settembre (Reuters) - Le borse asiatiche sono in leggero calo oggi dopo che la diminuzione dei prezzi del greggio ha pesato su Wall Street e un paio di sondaggi sulla manifattura cinese non sono riusciti a ispirare gli investitori, mentre i mercati attendono i dati sulla disoccupazione Usa per capire quando la Fed potrebbe alzare i tassi di interesse.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,50 perde lo 0,23% a 443,11 punti. Il benchmark giapponese Nikkei ha chiuso in aumento dello 0,23%.
Il Pmi Caixin/Markit mostra un manifatturiero stagnante in Cina ad agosto, con la crescita della produzione e dei nuovi ordini in rallentamento.
"La pressione verso il basso sull'economia cinese resta e il sostegno del governo per stabilizzare la crescita deve proseguire", commenta in una nota Zhengsheng Zhong, direttore delle analisi macroeconomiche di CEBM Group.
Migliore il Pmi ufficiale, che mostra una ripresa inaspettata dell'attività manifatturiera ad agosto, a 50,4 in modesto aumento rispetto al 49,9 del mese precedente.
"I mercati non stanno mostrando una gran reazione al Pmi cinese ufficiale, nonostante sia un po' sopra il livello dei 50 punti", spiega Ayako Sera, market strategist di Sumitomo Mitsui Trust Bank.
Il dato di oggi sugli occupati Usa non agricoli resta un elemento chiave per il mercato questa settimana, dopo che il vicepresidente della Fed Stanley Fischer ha detto che i numeri sul lavoro saranno determinanti per la tempistica del rialzo dei tassi.
** SHANGHAI in calo zavorrata dai titoli immobiliari, dopo che il Pmi di agosto ha evidenziato un rallentamento dell'attività nel settore delle costruzioni.
** Sale invece HONG KONG. Prada guadagna lo 0,85% circa.
** SYDNEY, SEUL e TAIWAN hanno chiuso in calo.
** In controtrend SINGAPORE, in territorio positivo.