Investing.com - Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono rimaste invariate a luglio, alimentando i timori che la spesa dei consumatori non sia sufficientemente forte da spingere la crescita all’inizio di questo nuovo trimestre, secondo i dati ufficiali di questo martedì.
Nel report del Dipartimento per il Commercio si legge che le vendite al dettaglio ssono rimaste invariate a luglio dal mese precedente, contro le previsioni di un aumento dello 0,4%. Le vendite al dettaglio di giugno sono aumentate dello 0,8%, rivisto dall’aumento dello 0,6% precedentemente riportato.
Un aumento delle vendite al dettaglio nel tempo rispecchia una crescita economica forte, mentre un calo delle vendite indica un’economia più debole.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono inaspettatamente scese ad un dato destagionalizzato dello 0,3% a luglio, contro le attese di un aumento dello 0,2%. A giugno le vendite al dettaglio hanno visto un aumento dello 0,9%, rivisto al rialzo dal precedente aumento dello 0,7%.
Le vendite al dettaglio core corrispondono alla componente della spesa dei consumatori del report governativo sul prodotto interno lordo. La spesa dei consumatori rappresenta il 70% della crescita economica USA.
Subito dopo il report, rilasciato insieme all’indice dei prezzi alla produzione di luglio, il cambio EUR/USD si è attestato a 1,1208 da circa 1,1166, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,3023 da 1,2970, mentre il cambio USD/JPY scende a 101,29 da 101,94.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 95,30 da 95,73 segnato prima del report.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow scendono dello 0,09%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,09%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,05%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.359,75 dollari l’oncia troy, contro i 1.347,65 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio sale a 43,74 dollari al barile dai 43,49 dollari precedenti.