Investing.com - Saipem (MI:SPMI) resta in testa al Ftse Mib nella giornata di oggi, con una crescita superiore al 4% nel corso della mattinata. Il titolo viene scambiato sopra i 4 euro per azione, ai massimi da sei settimane.
Il gruppo petrolifero si è aggiudicato da Saudi Aramco due contratti dal valore complessivo di 1,3 miliardi di dollari per lo sviluppo di campi offshore nel Golfo Persico per la progettazione, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di sistemi sottomarini, la posa delle relative condotte, cavi ed ombelicali e relative piattaforme.
La notizia è stata accolta con favore dagli analisti, in quanto “conferma il buon momento dal punto di vista commerciale”, osserva una casa di investimento italiana, aggiungendo che “la raccolta ordini del quarto trimestre 2018 ha avuto una forte accelerazione nelle ultime due settimane di dicembre con tre ordini annunciati per complessivi 2,4 miliardi di dollari".
"La notizia è positiva e migliora la visibilità sulle nostre stime sul 2019-20” spiega un altro broker, “il contratto rappresenta il 14% circa della raccolta ordini da noi attesa nel 2019 e il 28% della raccolta ordini della divisione offshore E&C".
Sulla scia di Saipem ci sono anche gli altri titoli petroliferi, con Tenaris (MI:TENR) che cresce del 2% e Saras (MI:SRS) che aggiunge oltre il 2%.
Crescita superiore all’1% anche per Eni (MI:ENI) dopo che Var Energi, controllata da Eni con il 69,6%, si è aggiudicata 13 licenze esplorative come risultato del processo di gara “Awards in Predefined Areas 2018 (APA)” gestito dal Ministero del Petrolio ed Energia norvegese (MPE).
La società parteciperà a 4 licenze come operatore e a 9 in qualità di partner in licenze distribuite su tutte e tre le principali province petrolifere della piattaforma continentale norvegese (NCS): Mare del Nord: PL 985 e PL 980 come operatore e PL 987, PL 988, PL 984, PL 978, PL 977; Mar Norvegese: PL 1010, PL 1001, PL 1005, PL 796 B; Mare di Barents: PL 1025 S e PL 229.
Intanto, prosegue il rialzo del prezzo del petrolio greggio, oggi scambiato a 52,77 dollari al barile, mentre il Brent tocca i 61,98 dollari.