Investing.com - La sterlina scende contro il dollaro questo lunedì, mentre gli investitori attendono la dichiarazione di politica monetaria della Banca d’Inghilterra nel corso della giornata e la richiesta del dollaro resta supportata.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5394 negli scambi della mattinata europea, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5419, in calo dello 0,24%.
Supporto a 1,5241, il minimo dell’8 maggio e resistenza a 1,5525, il massimo dell’8 maggio e di oltre due mesi.
Si prevede che oggi la BoE mantenga invariato il tasso di interesse di riferimento allo 0,50% ed il programma di acquisti di stimolo a 375 miliardi di sterline.
La sterlina ha subito un’impennata al massimo di oltre due mesi contro il dollaro venerdì, quando il Partito Conservatore del Primo Ministro David Cameron ha vinto le elezioni britanniche con una inaspettata maggioranza.
Intanto, il dollaro resta supportato dai dati di venerdì del Dipartimento per il Lavoro secondo cui l’economia USA ha creato 223.000 nuovi posti di lavoro ad aprile, poco al di sotto dell’aumento di 224.000 nuovi posti di lavoro previsto. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 5,5% al 5,4%, il minimo dal maggio del 2008.
Il dato di marzo tuttavia è stato rivisto ad un aumento di sole 85.000 unità, il minimo dal giugno del 2012.
La sterlina sale contro l’euro, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,13% a 0,7242.
Il sentimento sulla moneta unica resta vulnerabile in vista delle trattative in programma per oggi tra la Grecia e la zona euro. Atene cercherà di raggiungere un accordo su un pacchetto di riforme economiche per poter avere accesso ad ulteriori fondi di salvataggio.
In vista delle trattative, il governo greco si è detto speranzoso di poter vedere dei progressi ma i funzionari della zona euro hanno dichiarato che restano ancora troppe questioni irrisolte.
La Grecia dovrà rimborsare circa 770 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale entro domani.