Se è vero che il lusso sta nei dettagli è altrettanto vero che i dettagli più preziosi sono merce sempre più rara. C'è un mondo a parte, lontano dalle luci della ribalta, che ne tramanda l'unicità . In questo piccolo laboratorio di Venezia si producono da sei generazioni velluti preziosi, tessuti a mano, con sapienza e tanta pazienza.
Un' arte antica e preziosaRaffinazezze per la verità destinate a pochi eletti. I manufatti che escono da questo laboratorio finiscono quasi tutti in luohji esclusivi. Qualche esempio? La Casa Bianca , il Cremlino, il Vaticano, o doventano accessori luxury delle più grandi case di moda o nelle abitazioni di grandi star del cinema e della musica. I prezzi proibitivi però sono giustificati da un lavoro incredibilmente lungo e complesso.
Come spiega il titolare, Alberto Bevilacqua, per predisporre il telaio per la realizzazione di un velluto di questa fattura può servire anche un intero anno di lavoro.
La storia e la tradizioneDei circa 6.000 telai usati del XIV secolo a Venezia, ne restano 18. Gestiti da abili artigiani custodi di un'arte antica.
Coi velluti prodotti in laguna si relizzavano gli abiti più lussuosi della nobiltà europea. La produzione del velluto, e della seta, iniziò a Venezia grazie a circa 300 artigiani (tessitori, filatori e tintori) che fuggirono dalla città toscana di Lucca per motivi politici. I preziosi tessuti prodotti a Venezia erano diventati la più importante fonte di ricchezza per la città lagunare. Poi l'industrializzazione galoppante divorò rapidamente secoli di tradizione. E solo verso la fine del secolo gli europei iniziarono a recuperare il know-how delle antiche arti decorative, tra cui la tessitura.