MILANO, 8 marzo (Reuters) - L'ex premier Silvio Berlusconi è indagato dalla procura di Roma per corruzione in atti giudiziari in relazione alla sentenza del Consiglio di Stato che il 3 marzo 2016 annullò l'obbligo di cedere la quota eccedente il 9,99% detenuto in Banca Mediolanum (MI:BMED), come chiesto da Banca d'Italia.
Lo riferisce un fonte giudiziaria, mentre al momento non è stato al momento possibile avere un commento da Fininvest mentre l'avvocato del leader di Forza Italia, Niccolò Ghedini, ha detto a Reuters al telefono che "si tratta di un'indagine dalla quale il presidente Silvio Berlusconi era stato già archiviato, e siamo certi che accadrà di nuovo".
Nel dicembre scorso era emersa l'esistenza dell'indagine per corruzione sulla sentenza.
Nel 2014 Banca d'Italia aveva chiesto a Fininvest, holding della famiglia Berlusconi, che deteneva il 30% di Mediolanum, di vendere poco più del 20% a seguito al recepimento delle norme europee sui conglomerati finanziari e alla perdita dei requisiti di onorabilità dell'ex premier, condannato in via definitiva per frode fiscale.
Il Consiglio di Stato in seguito aveva accolto il ricorso di Fininvest contro l'obbligo di cedere la quota. I pubblici ministeri di Roma sospettano che la sentenza del 2016 sia stata pilotata, ha detto la fonte giudiziaria.