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Settore finanziario chiede a Ue di estendere clearing swap in euro a Londra

Pubblicato 16.09.2021, 17:51
Aggiornato 16.09.2021, 17:54
© Reuters. Il distretto finanziario della City of London a Londra.  REUTERS/Peter Nicholls

© Reuters. Il distretto finanziario della City of London a Londra. REUTERS/Peter Nicholls

LONDRA (Reuters) - L'Unione europea dovrebbe permettere alle camere di compensazione in Gran Bretagna di continuare i loro servizi per i clienti nel blocco, per evitare un significativo rischio di disagi nel mercato.

È quanto affermato da nove associazioni del settore finanziario.

La Gran Bretagna ha lasciato completamente l'Unione europea lo scorso dicembre e il London Stock Exchange, la cui divisione di LCH SwapClear compensa buona parte degli swap denominati in euro, ha il permesso temporaneo per continuare a servire i clienti dal blocco, fino al 30 giugno 2022.

Bruxelles sta facendo pressione sulle banche per spostare le loro attività, del valore di migliaia di miliardi di euro, alla divisione Eurex di Deutsche Boerse (DE:DB1Gn) a Francoforte, dove potrebbe essere supervisionata direttamente per evitare ogni minaccia alla stabilità finanziaria.

In una lettera inviata a Mairead McGuinness, commissaria europea per i servizi finanziari, le nove associazioni finanziarie hanno richiesto di fornire certezze al mercato, estendendo l'attuale permesso temporaneo o concedendo permessi indeterminati per agevolare la continua "naturale" transizione delle attività da Londra a Francoforte, già in corso.

© Reuters. Il distretto finanziario della City of London a Londra.  REUTERS/Peter Nicholls

Se i permessi di clearing non saranno estesi dopo giugno 2022, l'Lse dovrà dare ai clienti nell'Unione europea una notifica di tre mesi per ricollocare le attività di clearing in euro dalla Gran Bretagna.

"Inoltre richiediamo alla Commissione di comunicare le sue intenzioni ai partecipanti Ue al mercato, il prima possibile e prima di marzo 2022, per risolvere l'attuale incertezza per i membri Ue delle associazioni congiunte e per i loro clienti, che ha già minato negativamente le loro attività di clearing", si legge nella lettera.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)

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