Il comparto europeo vale circa il 10% di quello USA, ma secondo Columbia Threadneedle Investments ci sono opportunità da cogliere. Per Pwc nei prossimi 4 anni sarà proprio il settore tecnologico quello in più rapida crescita in Europa.
Quando in finanza si parla di tecnologia viene subito in mente il Nasdaq, il listino tecnologico che raccoglie i principali gruppi mondiali dell’hi tech avanzato. Colossi del valore di centinaia di miliardi di dollari di capitalizzazione di Borsa e che, in virtù della loro continua crescita in termini di diffusione, margini e profitti, hanno alimentato il rialzo della Borsa americana. I cosiddetti FAANG (Facebook (NASDAQ:FB), Apple, Amazon (NASDAQ:AMZN), Netflix e Google (NASDAQ:GOOGL)), che insieme costituiscono circa il 15% del valore vantato a fine luglio dall’indice S&P 500, circa un quarto dei rendimenti totali dello stesso indice da inizio anno.
I BATTS ASIATICI
“Una dinamica analoga è stata osservata in Asia, dove i cosiddetti BATTS (Baidu, Alibaba, Tencent, Taiwan Semiconductor e Samsung) hanno anch’essi impresso slancio ai mercati azionari” specifica Philip Dicken, Responsabile azionario Europa di Columbia Threadneedle Investments. Al contrario, in Europa, non è accaduto nulla di tutto questo per il semplice fatto che sulle piazze azionarie europee non sono quotati colossi di quel calibro nel settore hi tech...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Columbia Threadneedle Investments