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L’aumento dei rendimenti dei T-Bond, accelerato dalla pubblicazione delle minute dell’ultimo meeting che hanno svelato una Fed più restrittiva del previsto, ha portato a un repentino sell-off sui mercati azionari. In particolare, come accaduto altre volte, i titoli tecnologici hanno pagato il prezzo maggiore. Ma siamo sicuri che il legame tra aumento dei tassi della Federal Reserve e crollo dei titoli tecnologici sia così indissolubile?
Secondo Fabio Cappa di Raifffeisen Capital Management, questo connubio non è così scontato. A dimostrarlo sono i dati relativi agli ultimi due grandi cicli di aumento dei tassi da parte della banca centrale americana. L’esperto di Raiffeisen ha esaminato il periodo che va da metà 2004 a settembre 2006, quando la Fed portò i tassi dall’1% al 5,25% e il periodo tra dicembre 2015 e aprile 2019, quando la Fed aumentò i tassi da 0 al 2,5%...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge
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