Investing.com - Il dollaro è in salita contro le altre principali valute questo venerdì, mentre continuano a offrire un certo supporto i dati sulle richieste di sussidio rilasciati ieri negli USA; gli investitori attendono il report sull’occupazione non agricola nel corso della giornata.
Il dollaro resta sostenuto dai dati del Dipartimento per il Lavoro USA che hanno mostrato un aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione di 3.000 unità, a 265.000, dalle 262.000 unità della settimana precedente.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 18.000 unità a 280.000 la scorsa settimana.
L’attenzione degli investitori si sposta ora verso report di oggi sull’occupazione non agricola USA, che sarà rilasciato nel corso della seduta e dovrebbe fornire ulteriori indicazioni sulla forza del mercato del lavoro USA.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 94,74.
La sterlina è salita al massimo di due mesi e mezzo, con la coppia GBP/USD in salita dell’1,28% a 1,5440.
La sterlina ha trovato supporto dopo la vittoria alle elezioni del Regno Unito dei Conservatori contro i Laburisti, una vittoria che permetterà a David Cameron di governare da solo senza la coalizione con i Liberal Democratici.
Stamane i dati hanno mostrato che i prezzi delle case nel Regno Unito sono saliti dell’1,6% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%. I dati di marzo sono stati rivisti ad un aumento dello 0,6% dalla lettura precedente di un aumento dello 0,4%.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che il deficit commerciale è sceso a 10,12 miliardi di sterline a marzo dai 10,12 miliardi di sterline, dati rivisti dalla precedente stima di 10,34 miliardi. Gli analisti avevano previsto un calo a 9,80 miliardi di sterline a marzo.
L’euro è in calo, con il cambio EUR/USD in calo dello 0,25% a 1,1237.
Intanto, il dollaro è in salita contro lo yen, con la coppia USD/JPY in salita dello 0,22% a 120,00 ed è stabile contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF a 0,9211.
I verbali del vertice di politica monetaria della Banca del Giappone hanno mostrato che la maggioranza dei membri del consiglio si è espressa favorevole a continuare la politica di massicci acquisti di asset.
Tuttavia, il membro del consiglio Takahide Kiuchi ha chiesto alla BOJ di tagliare immediatamente il programma di acquisti di bond annuali a 45 mila miliardi di yen all’anno. Ma la sua proposta è stata respinta con 8 voti contro e 1 a favore.
Secondo i verbali, alcuni membri hanno dichiarato che la riduzione del programma di acquisti prima del raggiungimento dell’obiettivo del 2% di inflazione potrebbe “ridurre gli effetti” della politica monetaria attuata.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,21% a 0,7923, dopo che la Reserve Bank of Australia nella dichiarazione mensile di politica monetaria si è detta aperta ad ulteriori tagli dei tassi di interesse, nei timori per il rallentamento della crescita cinese e per il calo degli investimenti in Australia.
Il cambio NZD/USD è stabile 0,7446, mentre la coppia USD/CAD è in calo dello 0,28% a 1,2091.