Di Yasin Ebrahim
Investing.com – L’indice S&P 500 ha registrato un rialzo in chiusura degli scambi di martedì, in quanto le speranze di una de-escalation del conflitto Russia-Ucraina hanno fatto passare in secondo piano i timori di una possibile recessione.
L’indice S&P 500 è salito dell’1,3%, per la prima volta da gennaio sopra i 4.600 punti. Il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,97% o di 339 punti, mentre il Nasdaq ha segnato un rialzo dell’1,84%.
La Russia vede il suo impegno nel ridurre l’attività militare nelle aree di Kiev e Chernihiv come un modo per costruire la fiducia nei dialoghi con l’Ucraina che potrebbero portare ad un accordo che potrebbe fermare la guerra.
La prospettiva di progressi nei dialoghi è stata sostenuta dalle dichiarazioni del Presidente ucraino Zelensky che si è detto aperto a discutere di alcune delle richieste di neutralità dal Cremlino.
I prezzi del petrolio, dominati dalle notizie provenienti da Ucraina e Russia, sono in calo e trascinano giù i prezzi degli energetici in quanto sono scesi i timori di lunghe interruzioni delle forniture causate dalla guerra.
In salita i titoli growth, dopo un avvio di settimana sottotono. NVIDIA (NASDAQ:NVDA) sale dopo le valutazioni positive da Wall Street.
Tigress Financial ha rivisto il price target su Nvidia a 410 dollari l’azione da 400, per via del lancio di nuovi prodotti e dell’aumento della domanda per i data center.
Uber Technologies (NYSE:UBER) è schizzato del 7% dopo la notizia di un accordo con un’azienda di taxi di San Francisco per l’utilizzo della piattaforma.
In salita anche gli immobiliari, spinti da CBRE (NYSE:CBRE), Extra Space Storage (NYSE:EXR), and Equinix (NASDAQ:EQIX).
Il mercato dei bond resta al centro dell’attenzione, dopo la breve inversione della curva di rendimento per alcuni Titoli del Tesoro, un evento che fa suonare l’allarme di una possibile recessione.
Il rendimento dei decennali del Tesoro USA è sceso brevemente sotto il rendimento dei Treasury a 2 anni per la prima volta dal 2019. L’inversione della curva dei rendimenti ha preceduto ogni recessione negli ultimi 40 anni.