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TOKYO (Reuters) - La sospensione da parte di Suzuki (TYO:7269) Motor della produzione della Swift, sua utilitaria di punta, è dovuta alle restrizioni cinesi sulle terre rare.
Lo hanno detto due fonti vicine alla situazione.
La società - prima casa automobilistica giapponese a essere colpita dalle limitazioni alle esportazioni - ha interrotto la produzione della Swift, esclusa la versione Swift Sport, a partire dal 26 maggio, adducendo come motivazione la carenza di componenti.
I piani per la ripresa della produzione sono stati rimandati più volte. Suzuki prevede ora un riavvio parziale della produzione il 13 giugno e la ripresa completa dopo il 16 giugno, poiché "le prospettive di fornitura dei componenti sono ora più chiare", ha detto in un comunicato.
La società non ha commentato i motivi della sospensione.
La decisione della Cina ad aprile di sospendere le esportazioni di un’ampia gamma di terre rare e relativi magneti ha messo in crisi le catene di approvvigionamento fondamentali per le case automobilistiche, i produttori aerospaziali, le aziende di semiconduttori e i contractor militari.
L’allarme per la situazione è cresciuto, con le case automobilistiche mondiali che hanno messo in guardia su possibili blocchi della produzione.
Alcuni stabilimenti europei di componenti per auto hanno sospeso la produzione e Mercedes-Benz sta valutando soluzioni per tutelarsi dalla carenza di terre rare.
Il Giappone intende proporre un rafforzamento della cooperazione con gli Stati Uniti sulle catene di approvvigionamento di terre rare nei prossimi negoziati sui dazi, ha riferito il quotidiano economico Nikkei.
Il Nikkei è stato il primo a riportare il motivo della sospensione del modello Swift.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Sabina Suzzi)