
Per Favore, prova con una nuova ricerca
Di Geoffrey Smith
Investing.com - SVB Financial Group (NASDAQ:SIVB), la società madre della Silicon Valley Bank, ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11, una settimana dopo che le authority finanziarie Usa sono intervenute con misure di emergenza per mettere in sicurezza il sistema.
SVB ha fatto sapere di aver presentato un'istanza volontaria di riorganizzazione sotto la supervisione di un tribunale ai sensi del Capitolo 11 presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto meridionale di New York "per preservare il valore", precisando che i fondi e le entità general partner di SVB Securities e SVB Capital "non sono inclusi nella richiesta di Chapter 11" e "continuano a operare come di consueto".
La holding, è stata aggiunto, "continuerà a cercare alternative strategiche per queste attività".
Intanto, la stessa Silicon Valley Bank non è più nel perimetro al gruppo: gli asset e le passività sono state trasferite a una nuova banca ponte la scorsa settimana, dopo che le autorità di regolamentazione l'hanno rilevata per evitare lo spill-over.
Ricordiamo che la banca è stata colpita da una corsa ai depositi che l'ha costretta a liquidare titoli di Stato accusando una perdita di 1,8 miliardi di dollari, una notizia che ha spinto un numero sempre maggiore di depositanti - in gran parte aziende - a ritirare denaro dalla banca.
Gli sforzi della Federal Reserve, della Federal Deposit Insurance Corp. e del Tesoro per trovare un acquirente per la banca sono falliti, nonostante la promessa di onorare tutti i suoi depositi. All'inizio di questa settimana è stato riferito che la Fed e la FDIC stavano pianificando un nuovo tentativo di vendita della banca, mentre altre notizie suggerivano che vari gruppi di venture capital, con il possibile sostegno di Apollo Global Management (NYSE:APO), stavano valutando l'acquisto di alcune operazioni.
Il crollo della banca è stato il secondo più grande mai registrato negli Stati Uniti, battuto solo dal fallimento della Washington Mutual nel 2008, scatenando una crisi di fiducia tra le banche statunitensi a piccola e media capitalizzazione, in particolare quelle con sede sulla costa occidentale e con un'elevata esposizione al mondo delle startup e ad altri clienti aziendali.
LaFirst Republic Bank (NYSE:FRC)(NYSE:FRC), vista come il prossimo tassello del domino a cadere, è di nuovo sotto pressione nelle contrattazioni di venerdì, con un calo di oltre il 20% nonostante la notizia di giovedì sera che un consorzio guidato dalle maggiori banche statunitensi ha accettato di depositare presso FR 30 miliardi di dollari, andando a sostituire di fatto la maggior parte dei fondi ritirati nelle ultime settimane dai clienti.
Nell'ultimo mese, il titolo di FR ha perso circa l'80% della propria capitalizzazione.
Sei sicuro di voler bloccare %USER_NAME%?
Confermando il blocco tu e %USER_NAME% non potrete più vedere reciprocamente i vostri post su Investing.com.
%USER_NAME% è stato aggiunto correttamente alla lista di utenti bloccati
Poiché hai appena sbloccato questa persona, devi aspettare 48 ore prima di bloccarla nuovamente.
Considero questo commento come:
Grazie!
La tua segnalazione è stata inviata ai nostri moderatori che la esamineranno
Inserisci un commento
Ti consigliamo di utilizzare i commenti per interagire con gli utenti, condividere il tuo punto di vista e porre domande agli autori e agli altri iscritti. Comunque, per mantenere alto il livello del discorso, ti preghiamo di tenere a mente i seguenti criteri :
Autori di spam o abuso verranno eliminati dal sito e vietati dalla registrazione futura a discrezione di Investing.com.