ZURIGO (Reuters) - L'autorità svizzera di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) ha reso noto oggi di aver avviato una procedura esecutiva nei confronti di un dirigente di Julius Baer e di aver richiamato altri due per le mancate azioni di prevenzione contro il riciclaggio di denaro da parte della banca. L'autorità di vigilanza ha dichiarato di aver interrotto le indagini su un altro dirigente dopo che un quarto manager ha accettato di dimettersi a seguito dell'inchiesta sulla presunta corruzione in Venezuela.
Non è stato possibile avere un commento da Julius Baer.
Un richiamo non ha la stessa gravità della sanzione più severa della Finma di vietare a un dirigente di lavorare nel settore finanziario per un massimo di cinque anni. Secondo quanto dichiarato dalla Finma, sebbene siano stati commessi errori nel caso dei due banchieri richiamati, non vi erano prove sufficienti che avessero violato direttamente il diritto di vigilanza bancaria.
Finma, che non ha fatto il nome di nessuno dei dirigenti coinvolti, non ha reso noto i termini entro i quali si esprimerà sui provvedimenti disciplinari a carico del dirigente contro cui ha avviato il procedimento esecutivo. L'autorità di vigilanza ha espresso forti critiche contro la Julius Baer l'anno scorso, dichiarando di aver constatato gravi carenze nella lotta contro il riciclaggio di denaro verificatesi presso la banca durante il periodo compreso tra il 2009 e l'inizio del 2018.
Le carenze riguardavano presunti casi di corruzione legati alla compagnia petrolifera Petróleos de Venezuela S.A. e alla Fifa. A seguito della vicenda, alla banca è stato richiesto di migliorare le procedure antiriciclaggio e di modificare le modalità di assunzione dei consulenti alla clientela.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, r.plantera@thomsonreuters.com, +48 58 769 65 79)