Investing.com – Giornata negativa per Banco Bpm (MI:BAMI) con il titolo che tocca un -2%, restando tra i peggiori del Ftse Mib a metà mattinata.
Ieri il Sole 24 Ore scriveva della scadenza prevista per oggi per le offerte relativi ad un pacchetto di crediti deteriorati di Banco Bpm per un totale di 2 miliardi di euro.
Tra i soggetti interessati, ci sarebbero Banca Ifis, Deutsche Bank, l’istituto polacco Kruk, il fondo Anacap e altri 3 internazionali.
Il managment della banca sembrerebbe intenzionato a chiudere l’operazione per fine anno mentre si diffondono ipotesi di una possibile divisione in più tranche.
Intanto, gli analisti della banca d’affari UBS hanno tagliato il prezzo obiettivo del titolo a 3,7 euro rispetto ai precedenti 4, e mantenuto il giudizio buy.
Proseguono in difficoltà anche gli altri titoli bancari con FinecoBank (MI:FBK) che cede l’1,73%, Banca Piccolo Credito Valtellinese (Creval) (MI:PCVI) a -1,43%, UBI (MI:UBI), Mediobanca (MI:MDBI) e Unicredit (MI:CRDI) sotto la parità.
Il settore è influenzato dal rinvio della decisione finale sull’applicazione dell’Addendum da parte della Bce. “Penso che questo processo di analisi ci prenderà un mese o due”, ha dichiarato Danele Nouy, presidente della Vigilanza bancaria europea, ed “è molto probabile che l’attuazione sia ritardata di qualche mese”, aggiungendo che non ci siano ragioni per non rinviarla fino al 2019.