** Aumenta la pressione in lettera sulle banche italiane, più intensa sulle ex popolari penalizzate dai possibili impatti delle novità regolamentari e timori di nuove strette sulla gestione degli Npl.
** Poco prima delle 16,00 l'indice dei bancari italiani perde il 2,5% a fronte di un settore europeo in leggero rialzo (+0,11%)
** Tra i singoli titoli particolarmente pesante BPER (MI:EMII), in calo del 6% a 4,26 euro, UBI (MI:UBI) perde il 4,8% a 3,75 e BANCO BPM (MI:PMII) il 4,2% a 2,63. In calo anche UNICREDIT -3,9% a 16,74 euro. Su tutti i titoli i volumi sono intensi e sopra la media mensile.
** "Il mercato sta facendo una lettura trasversale sul settore sulla scia delle stime sugli impatti regolamentari annunciate ieri da UniCredit (MI:CRDI) e panalizza particolarmente le ex popolari che sono quelle più deboli dal punto di vista patrimonale", commenta un trader.
** Nello specifico, relativamente a UniCredit gli analisti si soffermano sulle ipotesi, ritenute troppo conservative, relative agli impatti delle novità regolamentari indicdati ieri nel corso del Capital Markets Day a Londra.
** In particolare l'istituto ha anticipato al 2018 e al 2019 un impatto di 90 punti base relativo alle linee guida Eba e ad altri aggiustamenti minori. Da Basilea 4 è invece atteso un impatto di 90 punti base dal 2022.