Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformanceTrova subito azioni

Tim, che succede? Titolo ancora una volta sul fondo del Mib

Pubblicato 19.01.2022, 11:59
Aggiornato 19.01.2022, 12:38
© Reuters.

Di Alessandro Albano 

Investing.com - Nuovo tonfo in Borsa per Telecom Italia (MI:TLIT), che nella seduta odierna perde il 2,8% ad euro 0,41 (minimi del -4%) dopo il -3,2% registrato negli scambi della vigilia, che porta il totale delle ultime tre sedute a circa il -10%. 

Il mercato continua a non essere convinto dei nuovi piani della società, che sembrano essere sempre più lontani dagli Stati Uniti e dal fondo KKR. Nel cda informale di martedì, il dg Pietro Labriola (unico rimasto del vecchio management) ha presentato le linee guida del nuovo piano strategico, che potrebbe portare allo scorporo della rete e la quotazione di due titoli azionari. 

Almeno, questo è quanto stanno pensando i due maggiori azionisti Cdp e Vivendi (PA:VIV) che, in un rinnovato asse italo francese, potrebbero procedere con lo spin-off delle attività commerciali, senza offerta di pubblico acquisto, per poi dare il via al progetto di rete unica (il vero obiettivo di Cdp). 

Il piano, secondo le indiscrezioni, punterebbe sulla scissione in due unità, NetCo e ServiceCo, una dedicata alla rete e l'altra ai clienti, e nella riunione di ieri avrebbe trovato l'appoggio del presidente di Cdp, e membro del cda, Tempini e dei francesi ex Mediaset (MI:MFEB). Essenzialmente il piano del fondo americano ma senza Opa, processo che richiederebbe troppo tempo e che ha riscontrato molti dubbi da parte della politica.

L'idea, che verrà presentata formalmente nel prossimo cda del 26 gennaio, deve fare i conti con 22 miliardi di debiti netti e il ricollocamento di 40 mila dipendenti e, stando alle indicazioni che arrivano dal titolo azionario, non sta riscontrando l'entusiasmo che invece era nato dopo l'offerta "amichevole" di KKR. 

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Intanto, il fondo Usa, già detentore del 37,5% di FiberCop, resta alla finestra e continua a lavorare al progetto di acquisizione in attesa di inizia quell'agognata fase istruttoria (due diligence) che potrebbe arrivare non prima del 2 marzo, quindi dopo l'elezione del presidente della Repubblica e dopo la presentazione al mercato del nuovo piano strategico da parte di Labriola. 

Intanto, Exane Bnp Paribas, a causa dei tempi lunghi sull'offerta KKR, ha declassato il titolo a Underperfom da Neutral, mentre per gli analisti di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) l'appoggio di Cdp al piano B "potrebbe aiutare a sbloccare il valore delle attività di Tim, anche se molte questioni rimangono intatte".

Ultimi commenti

Dove entra lo stato.... Solo danni
vogliono creare una netco con 20 mld di debiti e 30mila dipendenti, e una newco riguardante i soli servizi con il restante del personale e del debito...e la borsa dovrebbe promuovere il progetto?
che succede? siamo in Italia, dove la fanno da padrone i sindacati, politici ,gli interessi incrociati che portano a mettere ai vertici gente incapace e senza scrupoli. Alitalia mps.. Tanto alla fine paga il popolo italiano, e il tanto decantato liberismo si va a far ***
Hai ragione, a ciò aggiungi che tim è un azienda piena di incapaci e raccomandati xke tutti i bravi se ne sono andati tra i 15 e i 10 anni fa..
una azienda amministrata malissimo dai soci di maggioranza (vivendi e cdp) e con il freno a mano tirato dagli ultimi governi! come sarebbe potuta andare bene?!
tutto ciò denota la grandissima fiducia nel vecchio management (Labriola) e del governo che hanno gli operatori di mercato... strano
è solo un regalo ai francesi che senza fare l’opa vogliono comandare
Ottimo che ne parlate.. bravissimi.. fate sentire la vostra/nostra voce
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.