Di Alessandro Albano
Investing.com - Telecom Italia (MI:TLIT) va avanti spedita nel raggiungimento degli obiettivi del piano 2024 voluto dall'Ad Labriola, mentre sembra aumentare la delusione del mercato per la situazione riguardante l'offerta del fondo Kkr, già proprietario del 37,5% della rete secondaria FiberCop.
Nella giornata di domenica, l'ex monopolista delle telecomunicazioni ha fatto sapere, si richiesta Consob, di aver firmato "un accordo di riservatezza" con CDP Equity per avviare "interlocuzioni preliminari" riguardanti l'integrazione della rete di TIM con la rete di Open Fiber, di cui Cdp Equity detiene il 60% del capitale sociale (l'altro 40% è in mano al fondo australiano
L’intesa, si legge nella nota di Tim, "è funzionale ad avviare negoziazioni con l’obiettivo di addivenire alla stipulazione indicativamente entro il 30 aprile di un protocollo di intesa (memorandum of understanding) volto a definire gli obiettivi, il perimetro, la struttura e i principali criteri e parametri di valutazione relativi al progetto di integrazione".
Nonostante l'apertura di Kkr al piano di rete unica con Open Fiber, dopo l'accordo con CDP il mercato non scommette più di tanto sull'acquisizione da parte degli statunitensi, con il titolo di Tim (MI:TLIT) che in avvio di settimana perde il 3,5% ad euro 0,3108.
Nelle scorse sedute, le quote della società delle tlc avevano seguito l'ottimismo sull'offerta del fondo di private equity. Ma dopo mesi di stand-by e fasi interlocutorie, il fondo sembra esseri stancato del continuo rimandare di Tim. Secondo fonti citate da Reuters, il fondo dovrebbe inviare una lettera alla società in cui specifica che non andrà avanti con un'offerta formale a meno che il gruppo delle tlc non apra la data room per la due diligence.
Tim, che in precedenza ha chiesto al fondo Usa la validità dell'offerta da circa 11 miliardi, ha affermato che la revisione sui conti può essere solo di natura confermativa e che potrebbe essere considerata solo se preceduta da un'offerta formale.
Sempre su richiesta Consob, la scorsa settimana l'ex monopolista di Stato ha fatto sapere che "proseguono le interlocuzioni con Kohlberg Kravis Roberts", fissando per il 7 aprile una riunione del cda per discutere della la proposta di Kkr e l'offerta del fondo britannico CVC per l'attività di servizi alle imprese.