Investing.com -- Va avanti il lavoro del Mef sul nodo Netco, la rete di Tim. A chi gli chiede se ci sarà un altro incontro con i francesi di Vivendi (EPA:VIV) (BIT:VIV), azionisti principali dell’azienda di telecomunicazioni, il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, risponde: “Se sarà necessario sì, se non sarà necessario no. Noi intanto continuiamo a lavorare sul dossier su cui abbiamo avuto il via libera da parte del Governo”.
Del resto, prosegue il ministro al termine della audizione sulla Nadef in Senato, "noi incontriamo, compatibilmente con i tempi e soprattutto interlocutori così importanti, tutti quelli che chiedono di incontrarci. Abbiamo fatto uno scambio di vedute sul settore e sulla società. È un asset importante per il Paese. Noi siamo in qualche modo azionisti, anche loro lo sono”, ha spiegato Giorgetti. La soluzione, dunque, andrà trovata nell’interesse “di tutti gli azionisti”, tanto di Vivendi quanto del Mef, ma anche di tutti i piccoli azionisti.
Intanto, il titolo di Telecom Italia (BIT:TLIT) sta trainando il FTSE MIB oggi con un rialzo che nel corso della seduta ha superato il 4% rispetto allo 0,26 della vigilia. Un tentativo di rimbalzo che inverte l’andamento negativo seguito dalle azioni dopo l’incontro tra Mef e Vivendi. Il silenzio che ha caratterizzato il post-meeting aveva fatto crescere le speculazioni sull’operazione. Al contrario, nelle ultime ore, sembrano prevalere le sensazioni positive.
Nonostante sul tavolo della trattativa per Netco ballino ancora circa 8 miliardi di euro, ovvero la distanza che c’è tra i 20-23 i miliardi che vorrebbe offrire Kkr e il valore di 31 miliardi fissato da Vivendi per la società, l’incontro di giovedì scorso sembra perlomeno aver avvicinato i francesi all’altro pilastro della cessione, proprio il Mef, pronto a entrare nella rete dopo aver incassato il via libera del Consiglio dei ministri.
I termini della proposta sono già noti da tempo. Il Tesoro investirà al massimo 2,2 miliardi di euro per assicurarsi fino al 20% dell’infrastruttura, mentre Kkr punta al restante 65%. I tempi ormai sono stretti, manca sempre meno al 15 ottobre, data entro la quale Kkr dovrà presentare l’offerta vincolante su NetCo. Una volta che si conosceranno i dettagli dell’offerta, allora è probabile che Mef e Vivendi si debbano incontrare di nuovo, nel tentativo di risolvere una volta per tutte il nodo Netco.
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