Titoli petroliferi europei in rialzo con l’escalation delle tensioni Israele-Iran

Pubblicato 13.06.2025, 11:11
© Reuters

Investing.com - I titoli petroliferi europei sono saliti giovedì dopo che Israele ha condotto attacchi aerei contro obiettivi nucleari e militari iraniani, alimentando i timori di un conflitto regionale più ampio e di potenziali interruzioni nelle forniture globali di petrolio.

Le azioni di Var Energi, BP (NYSE:BP), Shell, Eni (BIT:ENI), Aker, Equinor, Tullow Oil (LON:TLW) e TotalEnergies (EPA:TTEF) sono aumentate tra l’1% e il 4% alle 05:10 ET (09:10 GMT).

BP, Shell e TotalEnergies sono salite insieme al Brent crude, che è balzato in seguito alle notizie secondo cui Israele avrebbe colpito l’impianto di arricchimento dell’uranio di Natanz in Iran e ucciso figure chiave del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, incluso il comandante dell’IRGC Hossein Salami, secondo i media statali iraniani.

Il sito di Natanz, che ospita centrifughe più vecchie, sarebbe stato colpito, anche se non è disponibile alcuna conferma sull’impianto più fortificato di Fordow.

Gli attacchi segnano una brusca escalation nell’azione militare israeliana, volta a limitare le capacità nucleari dell’Iran.

Gli analisti di Citi Research hanno affermato che l’aumento del rischio geopolitico ha spinto al rialzo il premio sul prezzo del petrolio. Gli investitori sono concentrati sulla possibilità di una ritorsione da parte dell’Iran che potrebbe estendersi oltre Israele e colpire le infrastrutture energetiche regionali.

Lo Stretto di Hormuz, attraverso il quale transitano circa 20,9 milioni di barili al giorno di greggio e prodotti petroliferi, è considerato un punto critico chiave.

Citi ha osservato che, sebbene l’Iran possa avere difficoltà a chiudere completamente lo stretto a causa della presenza della Quinta Flotta statunitense in Bahrein, potrebbe comunque disturbare la navigazione dispiegando mine o prendendo di mira le petroliere.

Durante la guerra Iran-Iraq del 1980-1988, centinaia di navi commerciali e impianti petroliferi furono attaccati nel tentativo di soffocare le entrate rivali. Questa storia è riemersa nei timori del mercato riguardo a rinnovate azioni iraniane.

Israele sembra aver evitato di colpire l’Isola di Kharg, che gestisce circa il 90% delle esportazioni di petrolio dell’Iran.

Tuttavia, gli analisti di Citi hanno avvertito che se la campagna militare continua, le forze israeliane potrebbero alla fine prenderla di mira per tagliare i finanziamenti alla rete di proxy dell’Iran.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica ha riferito che l’Iran ha violato gli obblighi di non proliferazione, complicando ulteriormente la situazione.

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’Iran possiede ora abbastanza uranio arricchito per nove bombe atomiche e ha difeso gli attacchi come misura preventiva.

La Casa Bianca ha affermato che Israele ha agito in modo indipendente e ha avvertito l’Iran di non attaccare beni o personale statunitense nella regione. Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha spinto per colloqui diplomatici con l’Iran, in precedenza aveva imposto una linea rossa sulle vittime americane, incluso l’ordine dell’attacco con drone del 2020 che ha ucciso il leader della Forza Quds, Qassem Soleimani.

Citi ha osservato che le milizie sostenute dall’Iran, comprese quelle in Iraq e Iemen, rimangono minacce attive per gli obiettivi statunitensi e regionali e potrebbero rispondere se ordinate.

I mercati petroliferi stanno ora osservando i segnali che l’Iran riattivi le tattiche utilizzate nel 2019, quando furono prese di mira petroliere e infrastrutture regionali.

Gli investitori stanno anche monitorando i colloqui nucleari USA-Iran programmati per domenica, che ora sono avvolti nell’incertezza.

Gli analisti di Citi hanno affermato che qualsiasi minaccia percepita alle esportazioni di petrolio dal Golfo probabilmente spingerebbe i prezzi al rialzo, con i titoli energetici europei che continuano a rispondere alle preoccupazioni sull’offerta e agli sviluppi geopolitici.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell’intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.