Investing.com - Il titolo Mediaset (MI:MS) resta debole a Milano con una flessione dell’1,84%, in controtendenza rispetto al Ftse Mib che cresce oltre il 2%.
Il Sole 24 Ore ha rilanciato l’ipotesi della creazione di un soggetto quotato in borsa che possa nascere dalla fusione tra Mediaset e la controllata (al 51%) Mediaset España col fine di creare un polo televisivo europeo.
A Madrid il titolo Mediaset España (MC:TL5), invece, guadagna oltre il 3%, seppure favorita da un contesto positivo con l’indice Ibex 35 che cresce dell’1,70%.
L’unione tra Italia e Spagna rappresenterebbe il primo passo, in cui Mediaset consoliderebbe le attività spagnole che prevedono due reti televisive.
Successivamente, potrebbe seguire un’ulteriore aggregazione, coinvolgendo un altro gruppo europeo quotato in borsa. Tra le ipotesi, spunta quella della tedesca Prosiebensat, già al centro dell’attenzione di Mediaset nel 2006 nel corso di un’asta persa dagli italiani.
Il progetto di crescita potrebbe essere coperto con i proventi dell’operazione EI Towers, che ha garantito una plusvalenza di 510 milioni di euro.
"Il tema di una possibile integrazione con altri operatori europei è sul tavolo da diversi mesi e apprezzata dal mercato per le sinergie su produzioni di contenuti e sviluppo tecnologico”, spiegano gli esperti di Equita Sim. Gli analisti aggiungono che il settore è “in una fase in cui il settore soffre la competizione di Search&social sulla raccolta pubblicitaria e la penetrazione dei servizi OTT, come Netflix (NASDAQ:NFLX), Prime Video e l'avvio di Facebook (NASDAQ:FB) watch".
Nel frattempo, Morgan Stanley (NYSE:MS) ha confermato il rating underweight sul titolo Mediaset e tagliato il target price a 1,6 euro.