TSMC considera una partecipazione nelle fabbriche Intel: ecco cosa ne pensano gli analisti

Pubblicato 18.02.2025, 06:04
Aggiornato 18.02.2025, 12:56
© Reuters

Investing.com - TSMC (NYSE:TSM) sta prendendo in considerazione di ottenere una partecipazione nelle fabbriche statunitensi del rivale Intel, su richiesta del governo Trump, secondo quanto riportato da varie notizie la scorsa settimana, allo scopo di incoraggiare la produzione statunitense di chip.

Un simile accordo potrebbe rientrare nei piani di TSMC di un’espansione negli Stati Uniti, considerato che la compagnia ha già una foundry in Arizona, che intende espandere nei prossimi anni.

Le notizie del Wall Street Journal e di Bloomberg indicano che TSMC sarebbe favorevole a un accordo simile, anche se le discussioni sono ancora all’inizio. Anche Broadcom Inc (NASDAQ:AVGO) potrebbe partecipare alla corsa per le fabbriche di Intel (NASDAQ:INTC), si legge.

Ma, secondo Reuters, il Presidente Donald Trump potrebbe essere contrario a lasciare che un’azienda estera controlli le fabbriche di chip statunitensi. 

Le voci di queste discussioni arrivano mentre Intel è alle prese con una partecipazione di mercato in costante calo e con un’emorragia di denaro per le foundry. 

L’espansione USA sarà trainata da domanda e bisogni degli azionisti non dal salvataggio di Intel - MS 

Gli analisti di Morgan Stanley (NYSE:MS) sono dell’idea che, sebbene il governo possa stare incoraggiando TSMC a supportare Intel, la sua decisione finale sull’espansione delle foundry negli Stati Uniti probabilmente sarà guidata dalle considerazioni sulla domanda e sul valore per gli azionisti, piuttosto che dall’aiuto a Intel. 

Tuttavia, gli analisti di MS notano che un’ulteriore espansione negli Stati Uniti è possibile. TSMC probabilmente passerà ai clienti eventuali dazi all’importazione imposti da Trump e, così facendo, punterà a una maggiore produzione statunitense per ridurre i rischi di dazi. Ma non è chiaro se questi piani coinvolgeranno Intel. 

La compagnia è il produttore di chip a contratto più grande del mondo ed è un fornitore chiave per il colosso dell’IA Nvidia (NASDAQ:NVDA). 

“Difficile” una joint venture TSMC-Intel - JPMorgan 

Gli analisti di JPMorgan affermano che una joint venture tra TSMC e Intel sembra difficile e sarebbe fattibile solo con dei sostanziali incentivi finanziari. Sottolineano anche la riluttanza della Casa Bianca a consentire un simile accordo. 

Ma spiegano che un’ulteriore espansione delle foundry di TSMC negli Stati Uniti rimane una possibilità, considerato che la compagnia ha già dei piani per espandere le strutture in Arizona.

JPM è dell’idea che TSMC probabilmente espanderà ancora la sua capacità di produzione negli Stati Uniti oltre i suoi attuali piani per l’Arizona e che questo potrebbe costare alla compagnia oltre 100 miliardi di dollari di spese in conto capitale nei prossimi 5-10 anni. 

Secondo JPM, gran parte dell’espansione di TSMC negli Stati Uniti dipenderà dal continuo supporto del CHIPS Act, che ha favorito la sua espansione in Arizona.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.