WASHINGTON/LONDRA (Reuters) - Gli Stati Uniti hanno spinto la Russia vicino ad un default storico, non estendendo la licenza del Cremlino per il pagamento degli obbligazionisti, con Washington determinata ad aumentare la pressione dopo l'invasione russa dell'Ucraina.
Il Dipartimento del Tesoro Usa ha scritto sul proprio sito web nella tarda serata di ieri che avrebbe lasciato decadere la licenza, in scadenza alla mezzanotte di oggi, che consentiva alla Russia di effettuare i pagamenti degli interessi e delle scadenze del suo debito sovrano ad entità statunitensi.
Questa licenza aveva permesso alla Russia di rispettare le scadenze per i pagamenti del debito pubblico, ma con il suo decadere, un default su almeno una parte dei suoi 40 miliardi di dollari di obbligazioni internazionali appare ora inevitabile. Si tratterebbe del primo default della Russia sulle obbligazioni internazionali da oltre un secolo.
Le sanzioni occidentali imposte dopo l'invasione dell'Ucraina da parte del Cremlino il 24 febbraio e le contromisure di Mosca hanno complicato il movimento di denaro attraverso le frontiere, ma la Russia ha fatto uno sforzo per continuare a pagare gli obbligazionisti.
Ma con quasi 2 miliardi di dollari di pagamenti in scadenza prima della fine dell'anno, potrebbe presto rimanere senza alternative.
"Se gli obbligazionisti non riceveranno i loro soldi alla scadenza, tenendo conto di eventuali periodi di grazia, la Russia sarà in default sul debito sovrano", ha detto Jay Auslander, partner dello studio legale Wilk Auslander. "Senza la licenza, sembra che non ci sia modo per gli obbligazionisti di essere pagati".
Venerdì scorso, la Russia ha anticipato i pagamenti di due obbligazioni internazionali - una denominata in euro e una in dollari - ad una settimana dalla scadenza. Secondo il ministero delle Finanze, il denaro è stato inviato in euro e in dollari al National settlement depository (Nsd) di Mosca.
Ma la fretta di far arrivare il denaro sui conti bancari dei creditori prima della scadenza della licenza potrebbe non aver lasciato abbastanza tempo per quello che è spesso un processo di pagamento di più giorni.
Oggi, un obbligazionista con sede in Asia, ha detto che il pagamento non è ancora arrivato sul conto dell'azienda. La Russia ha un periodo di grazia di 30 giorni per i due pagamenti.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)