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Tutti i dubbi sul rally del mercato azionario

Pubblicato 07.12.2020, 19:30
Aggiornato 07.12.2020, 18:40
Tutti i dubbi sul rally del mercato azionario

James Athey (Aberdeen Standard Investments) illustra tutti punti critici dell’attuale mercato azionario, in termini di valutazioni eccessive, utili stagnanti e problemi di crescita strutturali

Dai minimi di marzo, l’indice MSCI world delle Borse mondiali è salito del 46% in euro e ancora meglio ha fatto l’S&P 500% (+46,5%) e, soprattutto, il Nasdaq composite (+61%). Performance straordinarie che hanno permesso non soltanto di azzerare le profonde perdite in Borsa causate dai timori legati ai contraccolpi economici per la pandemia, ma di riportare in territorio positivo i rendimenti azionari da inizio anno.

QUANTO È SOSTENIBILE IL RALLY AZIONARIO?

Alla luce di questa dinamica è lecito domandarsi se il rally azionario sia sostenibile. “Dal punto di vista delle valutazioni, i risultati storici indicano che, alle valutazioni correnti, gli investitori sono esposti ad un alto grado di probabilità che il ritorno a lungo termine possa essere basso o negativo, sia in termini nominali sia reali”, fa sapere James Athey, Investment Director di Aberdeen Standard Investments. Le valutazioni, sottolinea l’esperto, non contano tanto nel breve termine quanto piuttosto nel lungo termine e l’ipotesi che i tassi bassi possano giustificare valori delle quotazioni azionarie più elevate è errata. Basti guardare, specifica Athey, a quanto accaduto per molti anni ai listini del Giappone e del Vecchio Continente con indici di Borsa tutt’altro che brillanti nonostante tassi ai minimi storici o negativi...

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** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge


Ultimi commenti

Il (relativamente) nuovo fattore che cambia tutto rispetto al passato è l'assenza di alternative al mondo azionario. Il 90% dei titoli obbligazionari mondiali ha rendimento nullo o negativo rispetto all'inflazione e quel 10% che rimane non è meno rischioso di un buon azionario, ma ha rendimenti attesi comunque bassi.L'immobiliare è morto, salvo nicchie a prezzi stratosferici.Restano comunque dei temi e delle aree su cui l'azionario ha ancora senso.
Dal mese di maggio è iniziato un nuovo e importante ciclo economico e i mercati con una visione a 4/5 anni stanno scommettendo proprio su questo. Il mondo sta cambiando molto velocemente e tutto è da ricostruire su nuovi paradigmi un po come in un dopoguerra. Questo giustifica l importante e veloce crescita dei mercati di questi mesi
il doping della stampa di moneta fiat da parte della fed e della bce sono gli artifici di questa nuova bolla. scoppierà..sono sicuro che salterà in aria. ci siamo andati vicino a marzo, adesso la vera domanda non è se accadrà, ma quando? per uscire in tempo e liquidare
Finche la fed inniettera’liquidita di storni importanti non ci sara’ traccia tutto gonfiato ...
Prima o poi stornerà la borsa americana che è a livelli scandalosi e sarà un massacro per tutti !
Ai primi dati negativi sull'economia reale con qualche fallimento eccellente e si torna alla triste realtà
a mio parere i dati sono falsati già da tempo.
È fuori di dubbio che negli ultimi anni le banche centrali hanno stampato fiumi di denari e prima o poi l'inflazione busserà alla porta; l'unico modo per sfuggire o comunque ridurre i danni è acquistare oro argento e titoli azionari. Ma vediamo la situazione da un'altra prospettiva: la salita delle quotazioni dei metalli preziosi e delle borse in contemporanea potrebbero anticipare un non lontano aumento dell'inflazione? Il tempo ci darà la risposta.
Nessun dubbio, coi soldi delle BC si sale in paradiso.. Forse.
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