di Francesco Guarascio
BRUXELLES (Reuters) - I ministri della Sanità Ue hanno discusso l'introduzione di misure volte ad arrestare la variante Omicron, con l'Olanda che propone di chiedere test negativi ai viaggiatori in entrata nel blocco, e la Francia che li vorrebbe anche per chi si muove all'interno della Ue.
Gli Stati membri lo scorso mese si erano accordati per introdurre limitazioni ai viaggi in entrata da sette paesi dell'Africa meridionale dopo che questi avevano riportato numerosi casi della variante Omicron del coronavirus, che è ritenuta altamente infettiva.
Nel corso di un vertice periodico a Bruxelles, nessuno dei ministri ha suggerito di rimuovere queste restrizioni, e il ministro della Sanità olandese Hugo de Jonge ha proposto di chiedere tamponi molecolari negativi a tutti i viaggiatori che entrano nell'Unione europea da fuori il blocco.
"In aggiunta i viaggiatori non vaccinati o non guariti dovrebbero anche essere messi in quarantena", ha detto de Jonge nel corso della sessione pubblica del meeting.
Nella lotta contro la variante Omicron, il ministro delle Finanze francese Olivier Veran si è spinto a proporre di richiedere test negativi anche ai passeggeri che si muovono all'interno dei paesi Ue.
Il commissario Ue alla Sanità Stella Kyriakides ha detto che la pandemia sta peggiorando all'interno del blocco a causa della variante Delta e che la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente a causa di Omicron.
La vaccinazione è lo strumento principale per arrestare la diffusione delle varianti ha detto Kyriakides, invitando caldamente ad una rapida e coordinata introduzione di restrizioni ai viaggi dopo l'emergere di Omicron.
"Dobbiamo puntare ad aumentare il numero di tamponi e migliorare il tracciamento dei contatti nel caso di viaggiatori provenienti da aree ad alto rischio", ha detto Kyriakides.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)