Di Alessandro Albano
Investing.com - Dopo Polonia e Bulgaria, la Russia ha deciso di chiudere le forniture di gas anche verso la Finlandia, in quella che, secondo molti osservatori, è una risposta alla decisone di Helsinki di entrare nella Nato.
"Nel pomeriggio di venerdì 20 maggio, Gazprom (MCX:GAZP) Export ha informato Gasum che le forniture di gas naturale alla Finlandia in base al contratto di fornitura saranno tagliate sabato 21 maggio 2022 alle 07:00", si legge nel comunicato di Gasum, la principale compagnia energetica finlandese.
A partire da domani, durante la prossima stagione estiva, la società finlandese fornirà ai propri clienti gas naturale "da altre fonti attraverso il gasdotto Balticconnector", mentre le stazioni di servizio di Gasum nell'area della rete del gas "continueranno a funzionare normalmente".
“È estremamente deplorevole che le forniture di gas naturale nell'ambito del nostro contratto di fornitura vengano ora interrotte. Tuttavia, ci siamo preparati con cura a questa situazione e, a condizione che non ci saranno interruzioni nella rete di trasporto del gas, saremo in grado di fornire gas a tutti i nostri clienti nei prossimi mesi", ha affermato Mika Wiljanen, CEO del gruppo scandinavo.
Per non vedersi staccare il gas da Mosca, altri Paesi europei hanno deciso di aprire un conto in rubli presso Gazprombank, passaggio reso possibile dalle nuove linee guida della Commissione Europea. Tra le società europee che continueranno a ricevere gas da Mosca, ci sono Eni (BIT:ENI), RWE (BIT:RWE) e Engie (EPA:ENGIE).
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