Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Unicredit, oltre 200 milioni il costo per la truffa dei diamanti

Pubblicato 20.03.2019, 15:24
Aggiornato 20.03.2019, 15:24
© Reuters.  Unicredit, oltre 200 milioni il costo per la truffa dei diamanti

© Reuters. Unicredit, oltre 200 milioni il costo per la truffa dei diamanti

A cura di Mauro Speranza

Investing.com - La truffa sui diamanti costerà a Unicredit 215 milioni di euro da destinare alle richieste di rimborso arrivate dagli oltre 5 mila clienti coinvolti.

La cifra è già stata messa a bilancio dalla banca e specificata nella relazione del collegio sindacale allegata.

Unicredit aveva già rimborsato 1.623 clienti per complessivi 74 milioni di euro ma dal 2017 aveva avviato iniziative atte a riconoscere ai propri clienti “l’originario costo sostenuto per l’acquisto dei preziosi e il conseguente ritiro delle pietre”.

La vicenda si inserisce all’interno delle indagini che sta svolgendo la procura di Milano circa la vendita di diamanti finti da parte di Unicredit. La banca svolgeva il ruolo di “segnalatrice” durante il processo di vendita delle pietre alla clientela retail, dopo aver sottoscritto accordi di commercializzazione con la IDB (Intermarket Diamond Business), tra l’altro già fallita.

Interpellata sulla vicenda, Unicredit ha dichiarato che “per propria policy non commenta i procedimenti in corso” e che “collaborerà con le autorità competenti continuando a offrire servizi di assistenza ai clienti interessati”.

La procura sta indagando per la stessa vicenda anche Banco Bpm, a cui si aggiungono Monte dei Paschi di Siena e Intesa Sanpaolo , con quest’ultime che avevano stretto accordi economici, invece, con Dpi (Diamond Private Intestment).

Oggi a Piazza Affari

A Milano, intanto, il titolo UniCredit (MI:CRDI) sta cedendo l’1%, mentre le altre interessate vedono performance diverse. Se Banca Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) recupera l’1,49%, restano deboli Banco Bpm (MI:BAMI) (-1,86%) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-0,04%).

Ultimi commenti

mai fidarsi delle banche.. mai!
scopri tutti i giorni quanto i potenti truffano tutti
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.