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LONDRA (Reuters) - UniCredit (BIT:CRDI) ha vinto un’istanza presso un tribunale di Londra per annullare un’ingiunzione che la banca aveva ottenuto contro una filiale del gigante energetico russo Gazprom, in modo da evitare una possibile multa da 250 milioni di euro in Russia.
RusKhimAlyans ha avviato una serie di azioni legali nei tribunali russi dopo che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e le successive sanzioni occidentali hanno bloccato i lavori per un impianto di gas naturale liquefatto nel porto baltico di Ust-Luga nel 2022.
La società, controllata al 50% da Gazprom, ha citato in giudizio UniCredit nell’agosto 2023 dopo che la banca si era rifiutata di pagare le garanzie bancarie legate al progetto, chiamando in causa le sanzioni occidentali.
UniCredit ha ottenuto un’ingiunzione contro la causa a Londra, impedendo a RusKhimAlyans di portare avanti la causa in Russia, cosa che è stata confermata dalla Corte suprema del Regno Unito l’anno scorso.
UniCredit ha però chiesto alla Corte d’appello di Londra di annullare l’ordinanza, poiché RusKhimAlyans aveva ottenuto una propria contro-ingiunzione in Russia, indicando una potenziale multa di 250 milioni di euro nel caso in cui UniCredit non avesse tentato di annullare la propria ingiunzione.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Claudia Cristoferi)